Faido
"Inaccettabile episodio di violenza politica di sinistra in Leventina"
©Chiara Zocchetti
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Redazione
3 giorni fa
È il titolo di un'interpellanza del consigliere nazionale Lorenzo Quadri, inoltrata al Consiglio federale, in merito all'aggressione avvenuta alla cascata della Piumogna il 14 giugno.

 Sabato 14 giugno, a Faido, in zona Piumogna, un gruppo di individui incappucciati, "evidentemente legati alla sinistra, ha aggredito i partecipanti a una grigliata, tra cui Andrea Ballarati, promotore del Remigration Summit di Gallarate". Il consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri esprime indignazione per quanto accaduto lo scorso fine settimana, sottolineando come l’attacco, "condotto in modo coordinato e violento, ha provocato ferite visibili alle vittime e forte allarme nella popolazione locale". Azioni che lo hanno spinto a inoltrare un'interpellanza direttamente al Consiglio federale, nella quale viene evidenziato come sia verosimile che "gli aggressori provenissero - in parte o tutti - dall’Italia". L’accaduto ha suscitato reazioni in loco, ma anche all’estero. "La violenza politica di sinistra si conferma sempre più come un rilevante problema di sicurezza pubblica in Svizzera. Si pensi anche alle manifestazioni pro Palestina che degenerano in atti vandalici, perturbazioni del traffico ferroviario e aggressioni".

L'interpellanza

Per questi motivi il consigliere nazionale chiede al Governo:

1. Il CF è a conoscenza dei fatti descritti?

2. Come valuta il CF il moltiplicarsi in Svizzera di episodi di violenza politica riconducibile a movimenti o organizzazioni di sinistra?

3. Il CF conferma che la violenza di sinistra costituisce un problema rilevante di ordine pubblico?

4. La Polizia federale è stata attivata sull’aggressione ai danni di Andrea Ballarati?

5. Ferma restando la competenza delle autorità giudiziarie, nel caso in cui persone coinvolte nell’aggressione di cui sopra risultassero straniere residenti all’estero: nei loro confronti verranno emessi divieti di entrata in Svizzera?

6. In Svizzera la libertà di espressione di chi si oppone all’immigrazionismo è ancora garantita? O chi sostiene posizioni contrarie deve temere per la propria incolumità fisica?