Ticino
In Ticino tutto fermo fino al 13 aprile
In Ticino tutto fermo fino al 13 aprile
In Ticino tutto fermo fino al 13 aprile
Redazione
4 anni fa
Il Consiglio federale ha dato il via libera al Governo ticinese sulla proroga delle misure

In Ticino tutto fermo fino al 13 aprile, lo ha deciso oggi il Consiglio federale. Per quanto riguarda il materiale medico, alla Confederazione servono maggiori competenze per coordinare l'approvvigionamento di materiale medico importante per affrontare l'emergenza del coronavirus. Inoltre il CF obbliga fra l'altro i Cantoni a notificare le loro scorte.

Coordinare approvvigionamento materiale medicoL'obbligo di notifica serve a rilevare la quantità di materiale medico e agenti terapeutici importanti disponibile in stock, afferma l'esecutivo. Possono così essere anticipati e risolti in modo mirato eventuali problemi di approvvigionamento. Il governo ha inoltre disciplinato le modalità con cui la Confederazione sostiene i Cantoni e le organizzazioni di pubblica utilità come la Croce Rossa svizzera nell'acquisto di materiale medico, qualora il fabbisogno non possa essere coperto tramite i classici canali di acquisto. L'attribuzione del materiale acquisito avverrà in maniera centralizzata.

Prorogate limitazioni TicinoIn considerazione della situazione epidemiologica che si registra sul territorio ticinese, il Consiglio federale ha inoltre autorizzato Bellinzona a prolungare fino al 13 aprile 2020 le limitazioni ordinate in determinati settori dell'economia.

Da 20 a 40 miliardiL'esecutivo ha anche deciso di incrementare il programma di fideiussione per i crediti transitori Covid-19. A causa della forte domanda, sottopone al Parlamento un aumento dell'attuale credito d'impegno da 20 miliardi a 40 miliardi di franchi complessivi. Gli ultimi giorni secondo il Consiglio federale hanno dimostrato che i crediti transitori per il coronavirus corrispondono a una reale esigenza e che l'espletamento rapido e senza formalità burocratiche da parte di banche e PostFinance funziona bene. Infatti, al 2 aprile erano stati conclusi 76'034 accordi di credito per un volume complessivo stimato in 14,3 miliardi di franchi.

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