Ticino
In Ticino c'é un medico ogni 513 abitanti
Redazione
14 anni fa
Il numero di medici in Svizzera è quadruplicato in 50 anni, per superare attualmente i 30'000

Il numero di medici in Svizzera è quadruplicato in 50 anni, per superare attualmente i 30'000. Negli ultimi anni è fortemente aumentata la quota di dottoresse; e a livello mondiale la Confederazione registra la seconda densità medica, dopo l'Austria. Secondo le cifre raccolte dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), pubblicate oggi nel Bollettino dei medici svizzeri (BMS), fra il 2000 e il 2010 il numero di dottori ogni mille abitanti è passato in Svizzera da 3,5 a 3,8, in Austria è cresciuto da 3,9 a 4,8 e in Germania da 3,3 a 3,6. In Francia la densità è rimasta stabile a 3,3 medici ogni mille abitanti, mentre in Italia è scesa da 4,1 a 3,4. Anche negli Stati Uniti il tasso è pressoché invariato, da 2,3 a 2,4. La buona quantità di dottori in Svizzera non deve però far dimenticare le forti disparità regionali. Ginevra, Vaud, Berna, Basilea Città e Zurigo, cantoni con grosse città e centri universitari, hanno evidentemente un tasso di medici nettamente più alto rispetto alle regioni periferiche e rurali. Sono soprattutto i cantoni della Svizzera centrale ad avere una "bassa" densità medica: uno ogni 800-900 abitanti secondo i dati della Federazione dei medici svizzeri (FMH). In media in Svizzera si conta un medico ospedaliero ogni 574 abitanti e uno con il proprio gabinetto ogni 489 abitanti. Il cantone di Basilea città è il meglio piazzato, con un dottore ambulatoriale ogni 244 abitanti; seguono Ginevra (296), Zurigo (417) e Vaud (426). Fanalini di coda sono Uri e Appenzello Interno, con rispettivamente un dottore ogni 1012 e 980 abitanti (numero che per gli ospedalieri sale poi a 1687 e 1569). Obvaldo e Nidvaldo ne contano rispettivamente uno ogni 868 e 837 abitanti. In Ticino c'é un medico ogni 513 abitanti e nei Grigioni uno ogni 589 abitanti. D'altro canto, malgrado la buona densità, secondo l'FMH l'attuale penuria di medici in Svizzera è da imputare alla recente crescita della quota di professioniste donne, che privilegiano i posti a tempo parziale e, in media, lavorano un giorno alla settimana i meno rispetto ai colleghi maschi. Questo almeno per quanto riguarda i medici ospedalieri, mentre fra quelli che hanno un proprio studio la differenza è minore. Negli ultimi dieci anni, spiega l'FMH, l'incremento del numero di medici è da ricondurre soprattutto all'aumento del numero di dottoresse, mentre la quantità dei colleghi maschi è progredita solo lentamente. Inoltre, da una decina di anni le donne sono maggioritarie fra chi si diploma in medicina: il 61% nel 2010. La presenza femminile nel corpo medico è storia recente: nel 1975 erano il 16% mentre nel 2010 costituivano il 35,8% degli oltre 30'000 dottori in attività. Nella fascia di età dai 25 ai 34 anni sono ora la maggioranza, mentre oltre i 35 anni sono gli uomini in maggioranza. Nella fascia di età dai 60 ai 64 anni la quota femminile è invece solo del 18%.

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