Davide Enderlin è di nuovo in carcere. Le autorità italiane hanno infatti disposto il suo arresto in seguito al mandato di cattura internazionale emesso ieri dalla Magistratura ticinese. Lo anticipa il portale LiberaTv. 

Il consigliere comunale di Lugano, ricordiamo, si trovava agli arresti domiciliari a Como, dove sarebbe rimasto fino al 22 novembre fino al loro termine, perché indagato nell'ambito dell'inchiesta ai danni della banca Carige. La Procura di Genova ha quindi dato seguito alla richiesta della Procura ticinese, trasferendo l'imprenditore luganese presso il carcere del Bassone. I tempi dell'estradizione sono ancora da definire. 

In Ticino Enderlin rimane indagato su più fronti. Da una parte per il fallimento della Pramac Swiss di Riazzino, che aveva causato il licenziamento di 130 persone. Le ipotesi di reato, ancora da verificare attraverso la raccolta di prove e indizi, sono quelle di amministrazione infedele, bancarotta fraudolenta, frode nel pignoramento e diminuzione dell'attivo in danno di creditori. 

L'altro procedimento, aperto in seguito alla denuncia di due ex clienti di Enderlin, verte sulla destinazione dei soldi affidati all'imprenditore luganese, di cui non si conosce l'impiego. Si parla di una cifra che si aggirerebbe sul milione di franchi. 

Restano nel frattempo in carcere le persone coinvolte nei reati finanziari che avrebbe commesso Enderlin: l'amica e cantante lituana e il socio in affari, persona legata alla pallavolo Lugano. 

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