
C’è tensione a Palazzo delle Orsoline. A due settimane dalla presentazione del Preventivo le posizioni dei partiti non sono cambiate di una virgola e al già intricato mosaico si aggiungono nuovi tasselli. Un esempio è l'imposta di circolazione e la proposta governativa di rivederla al rialzo per un gettito complessivo di 5 milioni. Oltre ad aver già espresso un chiaro "No" alla misura, il Centro ha anche riportato sul tavolo la sua iniziativa pendente da ormai otto anni “Gli automobilisti non sono bancomat”, firmata da oltre 11mila cittadini. Il tema era all’ordine del giorno oggi in Gestione e il presidente centrista Fiorenzo Dadò è perentorio: "O si trova un compromesso in Gestione oppure sarà il popolo ticinese ad esprimersi".
Verso il compromesso
Presentata a marzo 2017, l'iniziativa propone di restituire ai ticinesi complessivi 30 milioni per il pagamento di un'imposta definita "eccessiva" dai promotori. Sul tema le posizioni dei gruppi non sono ancora definitive, ma la Lega si dice aperta ad un compromesso che potrebbe passare da una modifica provvisoria del cosiddetto coefficiente politico, contenuto nel calcolo. Un valore inserito per regolare la soglia del gettito, fatti i conti con emissioni, potenza e massa del veicolo. "Io stesso sono un iniziativista, insieme a diversi colleghi di Centro e UDC", commenta il capogruppo leghista Boris Bignasca."Pertanto, l'idea di abbassare il moltiplicatore da 1 a una cifra concordata - che può essere ad esempio 0.97 - per concedere il 3% di sconto per un anno sull’imposta di circolazione, ci trova concordi". Dal canto suo, il PLR si dice possibilista ad entrare in materia, purché si trovino fondi compensatori nel Preventivo. E tanti saluti alla proposta del Governo.
Durisch: "Problema marginale"
Imposta di circolazione a parte, i partiti sono consapevoli che la vera quadra andrà però trovata attorno al finanziamento delle iniziative sulle casse malati. Proprio per questo, il capogruppo socialista Ivo Durisch si chiama fuori: "Dal nostro punto di vista, prioritaria è l’implementazione della nostra iniziativa del 10% al primo gennaio 2026". Durisch lancia quindi l'affondo: "Al momento in Gestione nessuno ci viene incontro, per noi quindi l’innalzamento dell’imposta di circolazione è un problema marginale". Il capogruppo socialista, infine, rimarca: "Se cominciamo a togliere ogni entrata proposta dal Governo la nostra iniziativa votata dai cittadini sui premi non entrerà mai in vigore". Pronta la replica di Dadò: "Non è perché il Cantone non fa i propri compiti risparmiando dove dovrebbe che bisogna spennare i cittadini. Dal canto suo Bignasca taglia corto: "Si tratta di una nuova tassa, noi non la approviamo come non ne approveremo di nuove contenute nel Preventivo".