Ticino
Imposizione individuale, respinto il referendum cantonale
©Chiara Zocchetti
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Redazione
9 giorni fa
Era stato promosso da Centro, Lega e UDC, ma la maggioranza del Gran Consiglio ha deciso di bocciarlo.

Il Gran Consiglio ha affrontato in serata il tema dell’imposizione individuale dei coniugi indipendentemente dallo stato civile, approvata a livello federale. Sul tavolo dei deputati c'era la proposta di referendum cantonale, che chiede di permettere al popolo di esprimersi, a firma di Centro, Lega e Udc. Secondo loro questa riforma porterebbe infatti a una maggiore burocrazia, a meno introiti fiscali (circa 113 milioni tra Cantone e Comuni) nonché a possibili svantaggi per le coppie in cui solo un coniuge lavora, specie nelle zone rurali. Per portare il popolo svizzero alle urne occorrono almeno otto referendum cantonali.

PLR e sinistra a favore della riforma

I favorevoli, PLR e sinistra, parlano invece di giustizia fiscale. La riforma prevede che ognuno venga tassato in base al proprio reddito indipendentemente dallo stato civile e ciò, hanno argomentato, favorirebbe inoltre l’occupazione femminile visto che l’attuale sistema disincentiverebbe l’aumento della percentuale di lavoro della persona della coppia col secondo reddito, spesso la donna.

Bocciato il referendum cantonale

Al termine del dibattito il plenum ha accolto con 50 voti favorevoli, 32 contrari e un astenuto il rapporto commissionale di maggioranza, che invitava a respingere la domanda di referendum promosso da Centro, Lega e UDC.