
Questo un caso dei tanti in Ticino: di stazioni sciistiche e comprensori che si inventano delle formule fuori stagione per sopravvivere. Poca neve e temperature alte. A Ticinonews Sera, Denis Vanbianchi, direttore degli impianti di Campo Blenio, ha fatto il punto della situazione.
Destagionalizzazione perché altrimenti non si sopravvive?
"Certo, questa parola magica -destagionalizzazione - è da un po' che la sentiamo, noi come campo Blenio ci stiamo lavorando dal 2019, non si destagionalizza dall'oggi al domani. Ci sono tante cose a cui bisogna pensare: il piano regolatore, trovare i fondi, preparare un business plan. Vedendo il corso delle recenti stagioni è la strada che assolutamente dobbiamo intraprendere".
Come sta andando la stagione? Voi sareste pronti per aprire ma manca il protagonista principale.
“Noi siamo pronti ma manca la materia prima: un po' l'abbiamo prodotta con i cannoni della neve durante quei giorni di freddo tra il 20 e il 25 di novembre e siamo riusciti a fare una discreta quantità di neve. Attualmente non basta ancora per poter aprire gli impianti - vediamo nella prossima settimana cosa riusciamo a fare e magari ne spostiamo un po'. Il nostro obiettivo è almeno la parte bassa del tappetto mobile e poi in seguito il piattello”.
MeteoSvizzera ha annunciato che saranno ancora giorni se non settimane di caldo: realisticamente voi dovevate aprire questo weekend. Avete un orizzonte temporale?
“È difficile fare previsioni. Le previsioni a corto termine funzionano e sono molto precise. Le previsioni a lungo termine sono meno precise per cui non ci pronunciamo troppo, ormai stiamo a guardare gli eventi.
Lo strumento per l'innevamento artificiale ormai è fondamentale. Il destino è di sciare sempre più si neve finta?
“La neve non è artificiale, nemmeno finta: è neve prodotta meccanicamente ma è neve naturale. Semplicemente si tratta di acqua mischiata con aria che si cristallizza e diventa neve. Se andiamo a guardare le statistiche a livello europeo vediamo che in Italia - se non erro – oltre il 70% delle piste sono innevate artificialmente, in Svizzera siamo anche noi sopra il 50%”.
