Consiglio nazionale
Immigrazione e conseguenze, due interpellanze di Quadri e Marchesi
Immagini © CdT/Gabriele Putzu
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Redazione
10 mesi fa
Lorenzo Quadri interroga il Consiglio federale sugli effetti dell'aumento degli arrivi sulle coste italiane, Piero Marchesi sulle conseguenze sociali ed economiche dell'"immigrazione di massa".

Nell'ultima sessione della legislatura, i rappresentanti della destra ticinese in Consiglio nazionale tornano ad occuparsi di immigrazione, con la presentazione di due interpellanze.

Sbarchi a Lampedusa

Lorenzo Quadri (Lega) si interessa alle conseguenze sulla Svizzera del forte aumento degli sbarchi sulle coste italiane. "Alla luce della situazione a Lampedusa, le previsioni sull’arrivo di asilanti in Svizzera per il 2023, e sui relativi costi, sono ancora attuali, o andranno riviste al rialzo?", domanda il consigliere nazionale leghista. "È intenzione della Svizzera reintrodurre controlli sistematici alle frontiere con l’Italia per combattere l’immigrazione clandestina?". Fra gli altri quesiti posti dal parlamentare, uno riguarda il sostegno finanziario svizzero alla vicina Repubblica: "Non ritiene il Consiglio federale che i 20 milioni di Fr. promessi all’Italia, in teoria per sostenerla nell’aumentare la propria capacità di accoglienza di migranti, andrebbero invece investiti nel potenziamento della sicurezza dei confini nazionali?".

"Immigrazione di massa"

L'interpellanza di Piero Marchesi (Udc) verte invece sull'aumento della popolazione svizzera legato all'immigrazione e sui suoi effetti. Il parlamentare democentrista chiede al Consiglio federale se questi possa "confermare che l'immigrazione di massa, senza criteri qualitativi, contribuisce a generare bisogni di nuove infrastrutture, beni e servizi?". Marchesi domanda pure una valutazione dei costi generati da "ogni immigrato" sulla società e legati al bisogno "di nuove infrastrutture, beni e servizi". Infine, chiede il consigliere nazionale, "un'immigrazione di qualità, cioè quella che permetterebbe di beneficiare solo di profili qualificati che mancano all'economia, senza la massa che concorre a creare nuovi bisogni, potrebbe contribuire a risolvere più velocemente la carenza di manodopera altamente specializzata?".