
Il settore del turismo è in crisi, il sommarsi dei divieti a causa della pandemia di Covid-19 ha portato un crollo storico delle entrate per la categoria. Dalla fine degli anni ’50, infatti, non si osservava una perdita così grossa per il settore. Il turismo guarda quindi alla Pasqua con molta speranza, un momento cruciale che apre le porte a una stagione molto lunga. “La Pasqua rappresenta il 10% del totale dell’anno delle entrate”, spiega Angelo Trotta, direttore di Ticino Turismo.
Il periodo però è costallato da incertezze: l’apertura a tappe decise dal Consiglio federale, infatti, non fa ben sperare. I colleghi di Teleticino hanno parlato con chi tutti i giorni opera nel campo, il direttore dell’Hotel Delfino Federico Haas. “È stata un’ulteriore settimana fiacca”, racconta. “Speriamo che la Pasqua sia un momento che dia il ‘la’ alla stagione primaverile e poi estiva. Ci faremo trovare pronti e speriamo ci sia una partenza convalidata”, aggiunge Haas. “Rispetto al 2020 l’andamento è uguale, ma aumenta l’incertezza e di conseguenza non riusciamo a pianificare”, sottolinea. In Canton Ticino l’albergheria – conclude il direttore - “attraverserà un periodo importante di ridefinizione dell’offerta e gli investimenti procrastinati porteranno a una situazione difficilmente gestibile per il singolo albergatore”.
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