Ticino
Il turismo dopo le alluvioni, "Dal 15 luglio vogliamo riconquistare la fiducia dei clienti"
©Gabriele Putzu
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Redazione
10 mesi fa
Ticino Turismo fa il punto della situazione dopo l'alluvione che ha duramente colpito la Vallemaggia. "Dopo quanto successo abbiamo sospeso qualsiasi attività promozionale, dal 15 luglio lanceremo una nuova campagna che inizialmente escluderà l'Alta Vallemaggia".

Il turismo è uno dei settori che più ha subito le conseguenze dell'alluvione che ha colpito l'Alta Vallemaggia tra il 29 e il 30 giugno. "Dopo quanto accaduto", spiega Ticino Turismo, "abbiamo sospeso qualsiasi attività promozionale nella regione, essendo prioritarie le attività di ricerca dei dispersi e di ripristino dei servizi essenziali".

Un gruppo di lavoro per informare i turisti

Da subito, continua la nota, "si è rivelato importante gestire il flusso di informazioni e la richiesta di indicazioni da parte di turisti, ma anche degli operatori del settore". Per questo " è stato costituito un gruppo di lavoro sul fronte della comunicazione con l’Organizzazione Turistica Lago Maggiore e Valli. Per tenere aggiornata l’utenza, sul portale ticino.ch è stato inoltre inserito un banner sull’accessibilità e con le informazioni ufficiali che ha ottenuto in cinque giorni oltre 112mila visualizzazioni. La comunicazione si è inoltre concentrata nell’immediato su diversi canali social media".

Dal 15 luglio parte la nuova campagna "...e adesso Ticino"

L'obiettivo di Ticino Turismo è quello "di riaccogliere i turisti il prima possibile e di scongiurare annullamenti generati da paura o mancanza di informazioni. A partire dal 15 luglio, con i mezzi a nostra disposizione per l’anno in corso lanceremo una campagna con lo slogan '…e adesso Ticino' per ripristinare la fiducia dei turisti, inizialmente senza includere l’Alta Vallemaggia, per poi reintegrarla quando sarà possibile". Un lavoro che verrà svolto in collaborazione con Svizzera turismo. "La comunicazione si concentrerà sul mercato svizzero-tedesco ma anche nel sud della Germania attraverso attività che toccheranno i media tradizionali e i social media, con l’intento di mettere in luce la varietà di attività che il nostro Ticino ha da offrire nel corso dell’estate. Particolare enfasi sarà inoltre data al ripristino di attività e di infrastrutture e alla riapertura delle strade".

"La stagione autunnale sarà fondamentale"

Per quanto riguarda il medio termine, aggiunge Ticino Turismo, "la stagione autunnale sarà fondamentale per recuperare terreno rispetto ai mesi segnati da una diminuzione dei pernottamenti alberghieri rispetto allo scorso anno. Per l’autunno – anche in considerazione della riapertura della galleria di base del San Gottardo il prossimo 2 settembre – è prevista un’intensificazione della campagna di marketing sui Colori del Ticino, anche in questo caso in collaborazione con Svizzera Turismo". A lungo termine, invece, "saranno importanti una diversificazione dei mercati e una promozione del turismo durante tutto l'anno. È stata avviata un'analisi per identificare 2-3 mercati, anche lontani, sui quali investire con focus prioritario, in modo da essere meno dipendenti dalle condizioni meteo e per scongiurare annullamenti last minute. Per affrontare le sfide presenti e future sarà fondamentale l’unione di intenti tra tutti gli operatori nel mondo turistico. Solo lavorando insieme possiamo superare queste difficoltà e riaccogliere i turisti con l'ospitalità e il calore che contraddistinguono il Ticino".

"Un semestre difficile per il turismo"

Le condizioni e gli eventi meteorologici avuti in questi mesi preoccupano Ticino Turismo per le conseguenze che potrebbero avere sull'immagine dell'intero Cantone. "L'obiettivo è di promuovere una comunicazione coordinata, chiara e positiva. A tale scopo risulta fondamentale la collaborazione con gli operatori locali del settore e con l’ente nazionale Svizzera Turismo". Parlando di un primo bilancio del semestre appena concluso, "la prima metà dell’anno è stata difficile per il settore turistico ticinese. Oltre al maltempo che a fine giugno ha duramente colpito l’Alta Vallemaggia causando vittime, danni ingentissimi, problemi di accessibilità e di balneazione nella zona, già in precedenza più fattori hanno influito negativamente sull’attrattiva del nostro territorio". Il riferimento è alla chiusura della Galleria di base del San Gottardo, alla chiusura temporanea dell'A13 e alle abbondanti piogge, con conseguenti disagi, registrati nel Mendrisiotto". Insomma, viene aggiunto, "dalla fine di marzo, Pasqua compresa, seppur con diversi gradi di intensità, il brutto tempo non ha peraltro aiutato a promuovere l’intero settore turistico".