Ticino
Il trans e la bionda: ecco i loro volti
Redazione
13 anni fa
Intervistato in esclusiva per ticinonews una persona che conosce entrambi i presunti malviventi protagonisti dell'episodio Francetti-Delcò

20'000 franchi al mese. O almeno questa era la cifra che vantava il trans più discusso del momento guadagnare ogni mese.La nostra è una testimonianza esclusiva rilasciataci da una persona che conosce entrambi i presunti malviventi in questione.L'episodio è sempre lo stesso: Francetti-Delcò. E adesso il trans, insieme alla finta bionda con la quale amava lavorare, hanno anche un volto.Conosciuto nel Bellinzonese, il trans siciliano era iscritto in un sito per annunci erotici; molti i clienti, seppur definito un personaggio ambiguo, che lavorava per 1.000,2.000 franchi a prestazione. E quasi sempre in coppia con la trent'enne, "finta bionda".Entrambi sottolineavano continuamente la loro onestà. "Una volta", dichiara un loro conoscente, "son venuti da me raccontandomi di un cliente che aveva dimenticato un cellulare costoso nella camera dove avevano passato insieme delle ore. Dicevano che, essendo due persone corrette, lo avevano raggiunto per riconsegnargli il telefonino che altrimenti avrebbero potuto tenere".Non era certamente la prima volta che agivano. In zona Chiasso, Mendrisio, Biasca, pare che avessero già messo in atto altri furtarelli. Ma nessuna denuncia. Il perchè è abbastanza semplice da intuire, nessuno "vuole essere messo in piazza". Chi va con trans, si sà, non è sempre visto di buon occhio. E allora meglio tacere piuttosto che essere additati come pervertiti."Il trans mi aveva anche offerto dai 5.000 ai 7.000 franchi se fossi riuscito a trovargli una clinica on line", continua la nostra "talpa", "voleva vendersi un rene... chissà a che cifra".Il trans e la donna pianificavano tutto insieme. Compravano anche droga per poi rivenderla ai clienti.Ma si tratta di un caso isolato. Questa storia, finita per fortuna solo in parte malamente, non deve andare ad intaccare l'intera sfera del sesso che vede moltissimi trans lavorare onestamente. "Si ha paura di ripercussioni", dicono i "colleghi" dei due. "Noi paghiamo la cassa malati, non disturbiamo e non facciamo del male a nessuno".Intanto, sul fronte dell'inchiesta, dal Ministero pubblico non giungono novità.AF

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