Ticino
Il Ticino vede rosso... fragola
Daniele Coroneo
2 anni fa
Quest’anticipo d’estate è una vera e propria manna per il frutto coltivato da Manuela e Sevenja Krauss a Sant’Antonino, ma il lavoro è talmente tanto che si fatica a starci dietro

Nelle prossime tre settimane in tutta la Svizzera verranno raccolte circa 1000 tonnellate di fragole la settimana. Se a Nord del Gottardo la stagione entrerà nel vivo solo nei prossimi giorni, in Ticino siamo già arrivati al culmine. Manuela e Sevenja Krauss, madre e figlia orticoltrici di Sant’Antonino, vedono rosso (in senso positivo) dalla fine di aprile. Le temperature calde non danno un secondo di tregua e continuano a far crescere copioso il terzo frutto più consumato in Svizzera.

Un sacco di lavoro
“Le fragole non maturavano in maniera sufficientemente veloce, perché era abbastanza freddo, ma il caldo arrivato all’improvviso ha subito reso le fragole rosse. Sono tutte maturate allo stesso tempo, abbiamo quindi bisogno di tante persone che ci aiutino a raccogliere”, spiega Sevenja a Ticinonews. Difficile stare dietro alla mole di lavoro, tanto che purtroppo “alcune fragole cominciano ad andare a male” prima di riuscire a raccoglierle, commenta Melania.

Giornate infinite
È una stagione del tutto eccezionale rispetto al passato, come eccezionali – ci spiega Sevenja – sono gli orari di lavoro. “Ci alziamo alle 5. Gli operai raccolgono all’esterno e noi all’interno per impacchettare le fragole, dove le selezioniamo. C’è tanto da fare e spesso tiriamo la giornata proprio fino alla fine. Stanchissime, ma pronte per ricominciare il giorno dopo”.

Maltempo nemico numero uno
La produzione indigena permette di raccogliere circa 7300 tonnellate di fragole, quanto basta per coprire un terzo delle richieste del mercato. Nel 2022 la superficie coltivata è cresciuta del 3% raggiungendo i 530 ettari, che corrispondono a oltre 720 campi da calcio. Per rispondere al mercato interno sempre più spesso i campi vengono coperti con teli in plastica per proteggere le fragole da improvvise ondate di maltempo. Oggi circa un terzo delle superfici è protetto. L’azienda di Sant’Antonino non fa eccezione: “Anche un semplice temporale può rovinare completamente le coltivazioni, azzerando di fatto la raccolta e il nostro lavoro”, spiega Manuela. “È un frutto molto delicato”.

Per tutta l’estate
Manuela e Sevenja Krauss sono le principali produttrici del Cantone. Il lavoro, come detto, non manca e la stagione, ci conferma Sevenja, è ancora lunga: “Lavoreremo a questa raccolta per un paio di settimane, ma un nuovo trapianto ci permetterà di proseguire con la stagione fino a settembre”.

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