Ciclismo
Il Ticino sarà il protagonista di tre tappe del Tour de Suisse, "Un'occasione da cogliere"
© Crinari - Arrivo a Carì nel 2016
© Crinari - Arrivo a Carì nel 2016
Redazione
un anno fa
Il Ticino sarà protagonista dell'edizione 2024 del Tour de Suisse con un arrivo sul San Gottardo, una tappa interamente nel nostro cantone da Ambrì a Carì e una partenza da Locarno che ad oggi è però ancora incerta.

Ticino, terra di ciclismo. Lo slogan coniato per i campionati del Mondo che si sono disputati nel 2009 a Mendrisio, è ancora oggi più valido che mai. Nel nostro cantone, infatti, la passione per questo sport è tanta e spesso il Ticino è protagonista del Tour de Suisse. Sicuramente lo sarà dell'87esima edizione, che vede nel programma un arrivo sul San Gottardo (mercoledì 12 giugno), una tappa che porterà i corridori da Ambrì a Carì (giovedì 13 giugno), passando dalla Riviera e dalla Val di Blenio, e una possibile partenza da Locarno (venerdì 14 giugno). In Ticino "abbiamo trovato degli amici", ha detto ieri in conferenza stampa David Loosli, direttore sportivo della corsa.

"Un'occasione da cogliere"

Dopo il 2016, Carì ospiterà dunque un altro arrivo del Tour de Suisse. "Sicuramente è un'ottima opportunità per presentare la nostra regione con le sue caratteristiche e le sue peculiarità naturalistiche e paesaggistiche", ha spiegato Gabriele Gendotti, presidente del Comitato organizzatore. "Sappiamo che ci sarà una grande copertura mediatica, quindi era sicuramente un'occasione da cogliere. Dopo l'esperienza di 8 anni fa abbiamo deciso di rimetterci in gioco e speriamo di riuscire a offrire al pubblico una manifestazione degna di questo nome".

Una sfida logistica

"Carì si trova a 1'600 metri di altitudine e sul posto lo spazio è estremamente limitato", ha aggiunto Marco Guscio, membro di Comitato. Così gli organizzatori hanno dovuto allestire delle strutture per accogliere spettatori, addetti ai lavori e atleti. "Sono strutture provvisorie che verranno installate nei prossimi giorni e che occuperanno interamente lo spazio a disposizione. Per questo non sarà possibile salire a Carì con i veicoli privati". Per chi vorrà recarsi all'arrivo, dunque, "verrà organizzato un sistema di bus navetta gratuito che partirà dalla pista di ghiaccio di Faido".

Ancora in forse la partenza da Locarno

Venerdì 14 giugno la carovana dovrebbe partire da Locarno, ma il condizionale è d'obbligo visto che il percorso che condurrà la maglia gialla in Vallese dovrà essere modificato a causa del passo della Novena e della neve ancora presente in quota che non permette di riaprire la strada in tempo. "Stiamo cercando una soluzione, al momento le possibilità sono due: passare nuovamente dal Gottardo e superare il passo del Furka, oppure trasferire il gruppo in Vallese con le automobili e far partire la tappa da Ulrichen", ha precisato Loosli. "È un rischio che si corre, ma gli organizzatori hanno detto che stanno facendo tutto il possibile per garantire la tappa da Locarno", ha precisato Claudio Franscella, vicesindaco della Città sul Verbano.

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