
Per il quarto anno consecutivo il Cantone Ticino ha sostenuto il progetto “Sementi migliori” in Mozambico, contribuendo, con il suo impegno di lunga data, a migliorare la vita di molti agricoltori nelle due province più povere del paese.
Continuità e professionalità: sono questi i valori alla base della solidarietà del Cantone Ticino verso i paesi più bisognosi. Proprio per questo, il Cantone ha appoggiato nel 2014, per il quarto anno di seguito, il progetto di Helvetas sulla sicurezza alimentare in Mozambico, convinto che un aiuto più duraturo sia anche un aiuto più efficiente.
È anche grazie alla donazione del Cantone, nelle province di Cabo Delgado e Nampula, a nord del Mozambico, che si è assistito negli ultimi anni ad un netto miglioramento delle condizioni di vita di molti agricoltori e delle loro famiglie. Non soltanto molte famiglie contadine possono contare su un raccolto sufficiente a soddisfare i propri bisogni, ma dispongono anche di un reddito aggiuntivo ricavato dalla vendita delle eccedenze.
Prima del progetto di Helvetas – la cui prima fase è iniziata nel 2009 - la sicurezza alimentare in queste province per molte famiglie era un miraggio. Non si disponeva dei mezzi né delle conoscenze per garantire un sano stoccaggio delle semenze in eccedenza, che in ogni caso si ottenevano di rado a causa della scarsa qualità. Helvetas ha introdotto i silos di stoccaggio, dapprima in metallo, e poi realizzati – grazie all’idea di un contadino locale – in materiali locali e facilmente reperibili, come il bambù e l’argilla. Per migliorare la qualità del raccolto e delle sementi, Helvetas ha inoltre formato consulenti agricoli sui migliori metodi di coltivazione, facilitato l’accesso al microcredito e creato banche comunali delle sementi, che possono fornire sementi di qualità a prezzi equi ai contadini.
L’impegno di Helvetas nel progetto continuerà fino al 2016, con l’obiettivo di garantire una vita migliore a 70'000 piccoli contadini e le loro famiglie (per un totale di oltre 200'000 persone), puntando principalmente al rafforzamento del ruolo degli agricoltori e delle associazioni di contadini e alla istituzionalizzazione del progetto a livello regionale.
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