Ticino
Il tempo della Cultura dei risparmi
Redazione
10 anni fa
Lugano chiede sconti al Cantone, taglia gli stipendi, ma può permettersi di pagare la compagnia Finzi Pasca?

Lugano è sempre più una città in crisi. Il Municipio è alla prese con una gigante manovra finanziaria da 33 milioni di franchi per contenere il deficit del Preventivo 2015 a quota 30 milioni.

Della serie «mission impossible?». Molto dipenderà anche da cosa farà il Governo nelle prossime settimane e quale sarà la reazione alla richiesta formulata dal Municipio in corpore a Norman Gobbi qualche giorno fa. Lugano da anni insiste con il Cantone per ritoccare i meccanismi perequativi dato che il contributo di livellamento è da anni a livelli massimi: sui 26-28 milioni all’anno. E per la città questo contributo è già esondato da tempo ed è ora di farlo rientrare negli argini naturali. Operazione che Lugano intende realizzare con una mossa: l’inedita richiesta di sconto di 10 milioni da applicare per direttissima senza passare dal Gran Consiglio.

È chiedere troppo, oppure chi per anni ha dato ed è in difficoltà può legittimamente chiedere gli venga lanciato il salvagente? Insomma, Lugano dice a tutti che non è più la mucca da mungere, ma qualche sindaco non l’ha presa bene.

La città ha iniziato a tagliare e a fare cose mai conosciute in quella che era conosciuta la Lugano da bere, una città ricca e generosa, nel contempo pure lungimirante. Ma quella situazione è repentinamente cambiata all’indomani della campagna elettorale per le comunali del 2013, quando ancora si parlava di grandi progetti ed investimenti: adesso addirittura si applica la meritocrazia con i dipendenti della città e si taglia lo stipendio ai funzionari che incassano salari annui di 150mila franchi e anche di più.

Ora è tempo della Cultura dei risparmi. Ma che spazio deve avere la Cultura (quella con la C maiuscola) in questa condizione? Il dibattito ruota sempre attorno al LAC ed è stato rilanciato una settimana fa con il sì a maggioranza per il credito di 250mila franchi annui (per tre anni) alla compagnia del ticinese Daniele Finzi Pasca. La Lega è pronta a dare battaglia e il dibattito di Piazza del Corriere di oggi, moderato da Gianni Righinetti, partirà da qui. In studio Giovanna Masoni (municipale PLR), Attilio Bignasca (capogruppo Lega), Lorenzo Jelmini (capogruppo PPD) e Tiziano Galeazzi (consigliere comunale UDC).

Dite la vostra, da subito, inviando una mail a: [email protected]

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata