
Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) ha annunciato la Giornata per la Palestina, che si terrà il 17 novembre 2025 con una serie di attività di riflessione nelle scuole e uno sciopero studentesco a Bellinzona nel pomeriggio. L’iniziativa, sostenuta da studenti e studentesse di oltre quindici sedi del Cantone — tra cui tutti i licei ticinesi, il CSIA, il CPC di Lugano e le SSPSS — vuole riportare l’attenzione sul genocidio in corso nella Striscia di Gaza e sul ruolo della Svizzera nel contesto internazionale.
Il contenuto delle riflessioni
Durante la mattinata sono previste conferenze, proiezioni e dibattiti dedicati alla questione palestinese. La data scelta non è casuale: il 17 novembre è la Giornata internazionale degli studenti, istituita in memoria degli studenti cecoslovacchi uccisi dai nazisti nel 1939. “Ricordarli oggi – afferma il SISA – significa ribadire il valore universale del diritto allo studio, oggi negato a migliaia di giovani palestinesi”.
Lettera al DECS
Il sindacato ha inoltre indirizzato una lettera al Dipartimento dell’Educazione, della Cultura e dello Sport (DECS), chiedendo di sostenere l’autogestione studentesca e di riconoscere le assenze per chi parteciperà alla mobilitazione. In parallelo è stata lanciata una lettera aperta al Governo cantonale, ai parlamentari ticinesi e al Consigliere federale Ignazio Cassis, in cui si chiede alla Svizzera di riconoscere lo Stato di Palestina, interrompere le collaborazioni militari e commerciali con Israele e prendere posizione contro le violazioni dei diritti umani. Per il SISA, la scuola pubblica deve restare “un laboratorio del pensiero critico” e non rifugiarsi nell’indifferenza. “La neutralità non significa silenzio – conclude il sindacato – ma capacità di interrogare il presente e schierarsi in difesa della giustizia e della dignità umana”.