Ticino
"Il ragazzo spione non va espulso"
Redazione
11 anni fa
Il SISA si schiera con il giovane che ha filmato la sua docente di educazione fisica. "Forse occorre togliere al porno il monopolio dell'educazione sessuale"

Continua a tenere banco il caso del giovane leventinese cacciato dalla sua Scuola Media per aver filmato di nascosto la sua docente di educazione fisica intenta a farsi la doccia. Se da parte delle autorità il responso è chiaro, si ergono ora voci in favore di un reintegro del giovane nel suo istituto scolastico.

Queste voci giungono dal Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA), che considera discutibile la scelta dell'allontanamento. "Quale funzione pedagogica può esercitare sul ragazzo in questione un simile provvedimento? Verosimilmente nessuna, anzi" chiedono i giovani sindacalisti. "È ragionevole rischiare di comprometterne l'iter formativo, con il pericolo di gettarlo in un circolo vizioso, non soltanto a sue spese, ma anche a carico della società? Non sarebbe forse più commisurato un provvedimento atto a renderlo conscio del grave errore commesso, senza pregiudicarne il futuro? La scuola ticinese non dispone nemmeno di strutture e personale apposito?"

Secondo il SISA, "riguardo i contorni più scomodi dell'accaduto, con cui le autorità non hanno forse voglia di confrontarsi, sarebbe giunta l'ora di togliere il monopolio dell'educazione sessuale al porno, di cui è facile fruire in rete ad ogni età - per non parlare di certi contenuti televisivi, in cui la mercificazione del corpo della donna sembra ormai una pratica irrinunciabile - per dare finalmente spazio a questa importante materia fin dalle scuole elementari, come il SISA rivendica da anni, allo scopo di garantire agli allievi una sana e utile consapevolezza della sessualità."

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