Ticino
Il procuratore pubblico Andrea Gianini lascia la Magistratura
Redazione
6 ore fa
Gianini lascia dopo 16 anni il Ministero pubblico e invoca più risorse per la giustizia.

Il procuratore pubblico Andrea Gianini ha annunciato le dimissioni dalla Magistratura ticinese. La comunicazione ufficiale, anticipa La Regione, è arrivata il 22 dicembre al Gran Consiglio, che lo aveva eletto nel 2009. Le dimissioni diventeranno effettive dal 1° luglio, al termine del periodo di disdetta di sei mesi previsto per le toghe. Gianini, 62 anni, attivo nella sezione del Ministero pubblico che si occupa di reati finanziari, lascia dopo una lunga carriera iniziata come avvocato e proseguita come procuratore federale.

I motivi della scelta

Alla base della scelta, spiega, una certa stanchezza che in un lavoro già logorante rischia di incidere sulla qualità delle decisioni: "Per rispetto del ruolo, delle istituzioni e delle parti di un procedimento penale, è il momento di cedere il posto", ha dichiarato a La Regione. Dopo le dimissioni, Gianini non intende tornare all’avvocatura, ma dedicarsi ad attività di curatore per giovani in difficoltà e di volontariato negli ospedali e nelle case per anziani.

Monito politico

Gianini lancia anche un segnale politico. Negli ultimi quindici anni, sottolinea, oltre venti procuratori hanno lasciato il Ministero pubblico, a fronte di un forte aumento degli incarti: da circa 10 mila a 15 mila all’anno. Un turnover che, avverte, dovrebbe preoccupare Governo e Gran Consiglio. Più magistrati significherebbero procedimenti più rapidi, meno pressione sui singoli procuratori e un contrasto più efficace ai reati finanziari, sempre più legati all’informatica.