L'intervista
"Il potenziale del Festival è nella sua storia, ma ora si dovrebbe aprire alle novità del mondo"
Immagine Ticinonews
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Redazione
10 mesi fa
Il Festival del film di Locarno avrà la sua prima presidente donna. "Per me la scelta di accettare non è stata difficile, anche perché c'è un rapporto con quanto faccio con la Fondazione Luma".

L'edizione 2024 del Locarno Film Festival sarà la prima ad avere Maja Hoffmann quale presidente. Il nome della nuova numero uno del Pardo è stato annunciato oggi dal presidente della Commissione cerca Mario Timbal (con cui Hoffmann ha lavorato alla Fondazione Luma ad Arles, in Francia) e dal presidente uscente del Festival Marco Solari. La nomina di Hoffmann, basilese, secondo Marco Solari "è un cambio radicale di ciò che è la presidenza. A Locarno e in Ticino vi eravate abituati ad avere un presidente che incarnava il festival, presente sul territorio sette giorni su sette. Evidentemente non sarà più così. Ma al ticinese che si chiede se sarà vicina alla Svizzera italiana, posso dire che sì, sicuramente lo sarà. Sarà una presidenza che garantisce una crescita del Festival, anche a distanza". Al termine della conferenza stampa, Ticinonews ha avvicinato Hoffmann per porle alcune domande.

Quanto tempo ha dovuto riflettere prima di accettare questa carica?

"Ci ho pensato qualche ora".

Soltanto?

"È molto in realtà, dopotutto io sono comunque interessata al cinema. Conosco la reputazione del Festival di Locarno e mi piace molto ciò che Locarno fa. Per me, quindi, la scelta di accettare non è stata difficile, anche perché c'è un rapporto con quanto faccio con la Fondazione Luma. Lì sono gli artisti a essere al centro e penso che questo sia quanto accade anche a Locarno".

Con che spirito accoglie questa sfida importante?

"Con uno spirito gioioso".

Qual è secondo lei il potenziale del Festival di Locarno?

"È un Festival che ha già fatto le sue prove e che è maturato. Il suo potenziale è nella sua storia. Ora si dovrebbe aprire a tutte le cose nuove che accadono al mondo. C'è quindi un potenziale da scoprire in questo cambio di paradigma".

Durante la conferenza stampa ha detto: "Il cinema è in crisi ed è per questo che mi interessa". Perché?

"Ho detto questo?"

.

"Il cinema è in crisi ed è esattamente per questo che mi interessa perché, forse, posso portare una pietra a un edificio per uscire da questa crisi".

È già stata al Festival del film di Locarno?

"Sì, ma molto tempo fa. Non vengo da una decina d'anni".

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