
Durante l'annuale assemblea ordinaria del partito, tenutasi lunedì sera a Bellinzona, la base del PLR bellinzonese ha votato una risoluzione volta a sostenere il no all'iniziativa popolare, considerata "superata e controproducente". Durante la relazione di Simone Gianini, che ha aggiornato i partecipanti sull'imminente votazione popolare con oggetto l'iniziativa "Giù le mani dalle officine", dalla sala è stato chiesto di votare una risoluzione a favore del no all'iniziativa. Secondo il PLR di Bellinzona questa sarebbe anacronistica "in quanto superata dal progetto di nuovo stabilimento industriale a Castione, in favore del quale il Gran Consiglio ticinese e il Consiglio comunale di Bellinzona hanno già stanziato i crediti necessari e contro cui non è stato opposto alcun referendum".
L'assemblea dei liberali raricali ha quindi votato praticamente all’unanimità (un solo astenuto) la risoluzione a favore del no all'iniziativa popolare. "È controproducente per il futuro delle officine stesse come peraltro sembrano aver capito diversi lavoratori che su questa posizione si sono già pubblicamente espressi."
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