
La Svizzera sta vivendo il periodo aprile-luglio più povero di precipitazioni da quasi 100 anni. L'ultimo periodo aprile-luglio con precipitazioni così scarse a livello nazionale risale al 1921. L'assenza di pioggia, spiegano gli esperti di MeteoSvizzera è accompagnata da un caldo record, che supera per il periodo aprile - luglio anche quello del 2003.
A Sud delle Alpi il periodo caldo dura da ben 16 giorni, con le temperature massime che hanno raggiunto i 30 gradi già a partire dal 22 luglio. A Locarno-Monti si tratta del terzo periodo di 16 giorni più caldo dall’inizio delle misurazioni nel 1935, con una media delle temperature massime oltre i 32 gradi. Particolare attenzione merita il notevole aumento delle notti tropicali in atto negli ultimi decenni, che rappresenta una chiara conseguenza del cambiamento climatico. In queste condizioni risulta più difficile dormire, accentuando così il disagio da caldo già presente durante la giornata.
Estrema mancanza di pioggiaNon è solo da qualche settimana che i dati pluviometrici si assestano su valori minimi, bensì già dal mese di aprile. Mediato sull'insieme della Svizzera, si tratta del quarto periodo aprile-luglio più secco dall'inizio delle misurazioni nel 1864. Sull'arco dei quattro mesi sono cadute mediamente solo il 65 percento delle precipitazioni rispetto alla media pluriennale a livello nazionale. Valori più bassi in Svizzera erano stati misurati unicamente nel periodo aprile-luglio del 1870 con addirittura il 46 percento delle precipitazioni rispetto alla norma. La media a lungo termine si basa sul periodo normale attuale 1981-2010.
In alcune regioni manca l'equivalente di 2 mesi di pioggiaA nord delle Alpi la regione che presenta le somme più basse di precipitazioni tra aprile e luglio si estende dal nord del Canton Argovia al Canton Turgovia, passando per i Cantoni di Zurigo e Sciaffusa. In queste regioni sono caduti in media solo da 150 a 200 mm di pioggia. Questo corrisponde a meno della metà della media pluriennale. In queste zone manca l’equivalente di due mesi di pioggia. Nelle aree alpine interne sono caduti in media meno di 150 mm di precipitazione, localmente anche meno di 100 mm. Anche in queste regioni manca l’equivalente di pioggia di circa 2 mesi.
Caldo recordLa scarsità di pioggia che dura dal mese di aprile è associata a temperature elevate. Con una temperatura media mensile estrapolata alla fine del mese di luglio di 12 gradi, la Svizzera sta vivendo il periodo aprile-luglio più caldo dall’inizio delle misurazioni nel 1864. Il record precedente risale all’anno canicolare 2003 con 11.8 gradi. Le temperature elevate e la scarsità di precipitazioni sono all’origine della situazione di siccità attuale. Il caldo persistente favorisce una forte evaporazione che accentua massicciamente il deficit idrico del terreno.
Segnali di cambiamento climaticoDal periodo pre-industriale 1871-1900 a oggi la temperatura tra aprile e luglio (media nazionale) è aumentata di 2 gradi. Fra la norma 1961-1990 e il periodo di riferimento attuale 1991-2020 è stato osservato un netto rialzo della temperatura di 1.6 gradi. L’aumento della norma di temperatura da 8.5 gradi a 10.1 indica in maniera impressionante il cambiamento climatico in corso.
Gli eventi meteorologici attuali rivelano un’immagine delle estati tipiche che si prevedono per il futuro. L’ulteriore aumento delle temperature secondo gli scenari climatici rafforzerà l’evaporazione. Così, anche senza variazioni dei valori delle precipitazioni, la siccità estiva rischia di verificarsi più frequentemente nei prossimi decenni. La diminuzione delle piogge estive simulata dopo il 2050 accentuerà il problema della siccità estiva.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata