Ticino
Il pedofilo di Bellinzona segnalato da una vittima
Redazione
11 anni fa
Secondo il Cdt l'uomo non sarebbe stato professionalmente a diretto contatto con minori

Le indagini su uno dei più gravi casi di abusi sessuali di minori in Ticino sono scattate a inizio 2013 in seguito alla segnalazione dei genitori di una delle cinque giovani vittime.

Il 35enne residente nel Bellinzonese è accusato di violenza carnale, coazione sessuale e atti sessuali con fanciulli. Come riportato dal Cdt, le violenze carnali ammesse sono una settantina, quasi esclusivamente a danno di una sola delle vittime. Si aggiungono poi 217 abusi di varia natura che il reo confesso avrebbe commesso per lo più nel 2012, a danno delle due figlie di una persona vicina all'imputato e di altre tre bambine, il tutto sarebbe avvenuto tra le mura domestiche. 

Una prostituta di origini sudamericane avrebbe inoltre preso parte, in almeno quattro occasioni dietro compenso, ai soprusi commessi dall'uomo. 

Sempre secondo quando scrive il quotidiano, l'uomo non sarebbe stato professionalmente a diretto contatto con minori e neppure nel suo tempo libero avrebbe ricoperto ruoli in associazioni che si occupano di giovani.

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