
L'altroieri sera si è riunito a Bellinzona il direttivo dei Circoli del Partito Democratico (PD) in Ticino, alla presenza di Sergio Aureli, candidato alle elezioni europee del 25 maggio nella circoscrizione Nord Ovest.
Con un comunicato odierno, il PD invita tutti ad impegnarsi affinché Aureli possa andare a Strasburgo a difendere gli interessi dei territori insubrici.
"Per il nostro territorio e le peculiarità in materia di accordi bilaterali tra la Svizzera, l’Italia e l’Unione europea" scrive il PD, "la candidatura di Sergio Aureli, che è funzionario sindacale UNIA in Ticino, rappresenta una grande occasione per la quale il nostro partito in Svizzera si sente impegnato e rappresentato. Perciò ci rivolgiamo a tutti gli iscritti ed ai simpatizzati chiedendo loro di adoperarsi al massimo per il successo di Sergio Aureli, che oltre a valorizzare il nostro territorio aggiungerebbe un valore propositivo alla configurazione del nuovo Parlamento europeo."
"Difatti a Strasburgo e a Bruxelles nelle precedenti legislature gli aspetti e le questioni bilaterali sono stati seguiti da parte Italiana dalla regione Lombardia, e da parte Svizzera dal canton Ticino" prosegue il partito. "Ciò costituisce un limite politico istituzionale grandissimo, perchè le due istituzioni agiscono in ambiti amministrativi, e non hanno sovranità per innovare materie di relazioni internazionali, che sono prerogativa esclusiva degli stati nazionali, o dell’UE."
"I molteplici problemi ancora irrisolti nei territori di frontiera, in ultimo ampliati dall’esito del referendum popolare svizzero del nove febbraio scorso, debbono trovare una soluzione nella trattativa e nel dialogo" scrive il PD. "Per favorire ciò l’elezione al parlamento europeo di un "rappresentante espressione del territorio, sensibile anche alle particolarità territoriali, favorisce l’individuazione di percorsi e di soluzioni positive per promuovere risposte adeguate alle istanze, che rischiano spesso di essere derubrigate al margine delle priorità."
Nell’incontro con Sergio Aureli, presente anche il segretario svizzero Michele Schiavone, abbiamo avuto modo di discutere anche sull’importanza del referendum popolare in agenda per il 18 maggio su salari equi in Svizzera (minimo di 4000 franchi) e il nostro impegno per il suo successo della proposta avanzata dalle parti sociali e dai partiti progressisti svizzeri" si legge ancora nel comunicato. "Siamo convinti che questa proposta, accompagnata da misure che evitino traumi occupazionali, possa far avanzare in tutta Svizzera i diritti dei lavoratori che in parte rischiano di essere erosi."
"Per l’elezione di Sergio Aureli nel parlamento europeo, il circolo del PD in Ticino si sente fortemente impegnato, e assieme con il PD di Como e Varese metterà in campo iniziative rivolte alla popolazione di confine" prosegue il PD. "Si tratta di argomenti che interessano l’ambiente, il traffico, l’energia e in particolare le questioni del lavoro dei frontalieri che ogni giorno si recano a lavorare in Ticino. Le elezioni europee sono un banco di prova anche per il PD in Ticino, che le interpreta come una grande occasione per incontrare e coinvolgere la comunità italiana residente nella Svizzera italiana, per promuovere un dialogo sui temi bilateralim sulla mobilità, sul lavoro, sui diritti, sul fisco e per la nostra area geografica sull’imminente EXPO 2015, che coinvolgerà anche questa zona della Svizzera, situata all’interno della macroregione europea Insubrica e della Alpi."
"Faremo campagna di sensibilizzazione tra la comunità Italiana residente in Ticino, inviteremo elettrici e elettori ad andare a votare al paese di origine in Italia (iscrizione AIRE), avendo presente che per queste elezioni, come anche per il rinnovo delle amministrazioni comunali e dei parlamenti regionali dell’Abruzzo e del Piemonte saranno esentati dalle spese di viaggio in treno, in nave e inautostrada dal confine Italiano sino al luogo di voto" conclude il comunicato del PD.
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