Caso Alberti
Il Municipio di Bioggio vuole vederci chiaro, Bianchi: "È stato un fulmine a ciel sereno"
Redazione
9 mesi fa
Riunito in seduta dopo l’arresto del sindaco Eolo Alberti per attività legate alla sfera privata, il Municipio di Bioggio ha avviato accertamenti interni. Intanto da più parti si sta spingendo per l’autosospensione. Ticinonews ne ha parlato con il vicesindaco Daniele Bianchi.

Oggi, martedì, la sedia di Eolo Alberti è rimasta vuota. A dirigere la seduta del Municipio di Bioggio, la prima dopo l’arresto del sindaco per presunti reati di natura finanziaria legati alla sua attività privata, è stato il vicesindaco Daniele Bianchi, che all’unanimità coi colleghi, ha deciso di procedere con verifiche anche interne, in via cautelativa. "Anche il Municipio voleva vedere, sebbene la stampa ha sempre detto che non è implicata la parte comunale, comunque è una precauzione che abbiamo voluto prendere", afferma Bianchi, che conferma che al momento non ci sono dei sospetti su attività illecite nella gestione del Comune da parte del sindaco.

Un presunto travaso da una società all'altra

Anche al Ministero pubblico gli accertamenti procedono celeri. Al centro delle indagini ci sono presunte malversazioni per diverse centinaia di migliaia di franchi che il sindaco avrebbe travasato dalla società di cui era direttore amministrativo fino al 2022, la Hospital  Suisse Anesthesia, alla Immobiliare 5 vie SAGL, impegnata nella realizzazione di un imponente centro amministrativo-commerciale su questo fondo. Ora nelle mani di un’azienda estranea ai fatti che sta continuando il cantiere, fino alla primavera scorsa la Immobiliare 5 vie SAGL era intestata al socio di Alberti nella Hospital Swiss e attuale direttore dell’Ars medica Claudio Camponovo. Secondo alcune voci però, l’avevano già ricondotta anche al sindaco, prova ne è un’interpellanza comunale sul tema.

"È stato un fulmine a ciel sereno"

E come sta vivendo il Municipio questo momento concitato? "È stato un fulmine a ciel sereno - spiega ai microfoni di Ticinonews Bianchi -. Noi l’abbiamo saputo dalla stampa venerdì, quindi ci siamo subito trovati e abbiamo fatto una riunione. Ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che qui adesso dobbiamo reagire ed essere collegiali, e impegnarci a proseguire l’attività del Municipio".

Verso un'autosospensione?

Il Municipio ha quindi ha anche concordato l’organizzazione del lavoro in attesa di comunicazioni ufficiali dal Consiglio di Stato o dal diretto interessato attraverso il suo legale. "Personalmente riprenderò il dicastero del sindaco e ci siamo ridistribuiti anche altri compiti e lo faremo anche in futuro", chiarisce il vicesindaco che aggiunge: "Posso già a questo punto dire alla mia popolazione di stare tranquilli, perché il lavoro da parte dell’amministrazione continua e i vari progetti avranno sempre un seguito e quindi io con i miei cinque colleghi ci impegneremo ad assolvere questo compito nel miglior modo possibile". In assenza di dimissioni, la legge non permette infatti al subentrante di fare il suo ingresso in Municipio. Comunicata ufficialmente l’apertura dell’inchiesta, da Bellinzona si potrebbe procedere con una sospensione della carica. Anche se, da nostre informazioni, da più parti si sta spingendo per l’autosospensione di Alberti. Come già fatto nel 2001, quando era sindaco di Cimo.