
Il maltempo che ieri sera si è abbattuto su parte del Sottoceneri non ha risparmiato la rete dei sentieri, già danneggiata in diversi punti la scorsa estate. Alcuni percorsi risultano sbarrati per scoscendimenti e alberi caduti con le squadre delle varie organizzazioni turistiche al lavoro per il loro ripristino e la messa in sicurezza. "Ogni volta che scoppia un violento temporale è lavoro in più per noi che va ad aggiungersi alla manutenzione ordinaria", spiega ai microfoni di TeleTicino il responsabile sentieri dell'OTR Mendrisiotto e Basso Ceresio Martino Cattaneo, che non ha dubbi: "Negli ultimi 4-5 anni gli eventi estremi si sono fatti più frequenti".
Il ruolo della siccità
Eventi, rimarca Cattaneo, che si ripercuotono su un terreno già messo a dura prova dalla siccità: "Nel 2021 le piante della nostra regione hanno sofferto molto a causa della mancanza di pioggia, questo potrebbe facilitare la loro caduta in caso di maltempo". Di qui i frequenti interventi lungo i 340 km di sentieri della regione, considerata anche l’importanza dell’escursionismo per il turismo. In questi giorni, ad esempio, la squadra dell'OTR sta lavorando lungo il percorso che da Piazzo, in Val Mara, porta a Bissone, dove anche la scorsa notte sono caduti degli alberi. "L'idea è allargare tutta la tratta e renderla più sicura anche costruendo dei nuovi scalini sfruttando il legname caduto", spiega ancora Cattaneo.
Credito straordinario già esaurito
Ma come sapere dove e quando intervenire? "Per noi sono importantissime le segnalazioni da parte degli stessi escursionisti", risponde Cattaneo, spiegando che sul portale dell'OTR è possibile inviare foto dei danni indicando le coordinate precise. La squadra effettua anche diversi sopralluoghi lungo i percorsi considerati più a rischio. Un lavoro svolto anche grazie ai crediti quadriennali cantonali, a cui l’anno scorso se n’è aggiunto uno straordinario per i danni della natura in Ticino. Purtroppo, è già stato esaurito: "Il 2024 è stato un anno nero per la montagna, sappiamo tutti cosa è successo in Alta Vallemaggia", constata infine Cattaneo, che però sottolinea: "Fortunatamente i Comuni e i partner della regione ci sostengono molto quindi a volte riusciamo a ricorrere a ditte esterne per accelerare l'apertura dei sentieri". Chiaramente, puntualizza, viene data la priorità ai sentieri maggiormente battuti. Un lavoro, conclude, che, una volto concluso, porta molta, molta soddisfazione.