
Il Ticino ha registrato il peggioramento più marcato in Svizzera nel livello di conoscenza dell'inglese e si posiziona all'ultimo posto nella classifica cantonale. È quanto emerge dalla classifica EPI (English Proficiencay Index), un'indagine annuale sulle competenze nella lingua di Shakespeare, condotta su più di 2,2 milioni di persone non madrelingua in 113 Paesi e regioni del mondo. Il nostro cantone è passato dal livello "medio" (punteggio 500-550) a "basso" (punteggio 450-500).
Basilea Città in testa alla classifica cantonale
Nel confronto regionale, la Svizzera tedesca supera ancora la Svizzera francese e il Ticino. Infatti, i primi dodici posti della classifica cantonale sono occupati da regioni germanofone. Come detto, il Ticino ha registrato il calo più marcato in Svizzera, posizionandosi così all'ultimo posto nella classifica nazionale. Questa tendenza vale però anche per il resto del Paese. Mentre nel 2022 Vaud e Neuchâtel registravano un livello di inglese "alto" (punteggio 550-600), nel 2023 nessun cantone della Svizzera francese è riuscito ad entrare in questa categoria. Quest'anno tutte le regioni francofone registrano infatti un livello "medio" (tra 500 e 550), con Neuchâtel (531) che figura come “leader, seguito da Vaud (524), Ginevra (522), Vallese (519) e Friburgo (506). Nella Svizzera tedesca, quest’anno, un solo cantone - Basilea città (638) - ha registrato un livello di inglese “molto alto” (punteggio superiore a 600); nel 2022, furono ben tre le regioni di lingua tedesca ad ottenere un punteggio in questa fascia.
Gli europei dominano, gli svizzeri fanno un passo indietro
Paesi Bassi, Singapore e Austria occupano ancora una volta i primi tre posti della graduatoria EPI di quest'anno, anche se le competenze linguistiche in inglese di questi tre Paesi sono diminuite rispetto all'anno precedente. Mentre, nel complesso, gli europei dominano la classifica, la Svizzera ha perso terreno per il quarto anno consecutivo, passando dal 29° al 30° posto e posizionandosi dopo Belgio (7°), Germania (10°), Romania (15°) e Nigeria (27°). L'Italia e la Francia sono rispettivamente al 35° e al 43° posto della classifica internazionale.
I giovani svizzeri rimangono indietro, nonostante una leggera crescita
Su scala globale, il livello di inglese per tutte le fasce d'età superiori ai 25 anni è in costante miglioramento dal 2015. Al contrario, si è registrata una stagnazione nel range compreso tra i 21 e i 25 anni e, addirittura, un forte calo in quello 18-20. Per quest'ultimo, la pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto negativo sull'apprendimento dell'inglese a causa delle misure di allontanamento sociale, dell'apprendimento a distanza e della mancanza di opportunità di viaggio. Anche il livello dei giovani svizzeri rimane al di sotto di quello delle fasce d’età 26-30 e 31-40 anni, sebbene nel 2023 sia stato registrato un leggero miglioramento. Si tratta di un segnale positivo che va di pari passo con il ritorno alla normalità della situazione sanitaria dopo la pandemia. La categoria inclusa tra i 31 e i 40 anni continua ad essere la più competente in inglese, sia in Svizzera sia nel resto del mondo, a testimonianza della crescente importanza di questa lingua sul posto di lavoro.
In Svizzera il divario tra uomini e donne sta diminuendo
La conoscenza della lingua inglese da parte degli uomini è in costante miglioramento nell’ultimo decennio: nel 2021 ha infatti superato quella delle donne che, al contrario, segue l’andamento opposto. La stessa tendenza si registra anche in Svizzera, sebbene il divario tra i due sessi si sia ridotto nel 2023. Infatti, nonostante gli uomini svizzeri abbiano registrato, per il quinto anno consecutivo, un livello superiore a quello delle donne, negli ultimi tre le loro competenze hanno subìto un calo più marcato. Di questo passo, il prossimo anno le donne svizzere potrebbero riguadagnare il loro vantaggio.
“Raddoppiare gli sforzi nell’apprendimento dell’inglese”
I risultati dell'ultima indagine EPI di EF Education First “sottolineano la necessità per gli svizzeri di raddoppiare gli sforzi nell’apprendimento dell'inglese, in un mondo sempre più connesso. Ciò vale soprattutto per il Ticino, che registra le peggiori prestazioni di tutta la Svizzera nel livello di lingua inglese”, commenta Serena Dolci, responsabile EF per il Ticino. Migliorare le competenze in inglese, soprattutto tra i più giovani, “è essenziale per sostenere la competitività internazionale della Svizzera e offrire loro nuove opportunità. Per questo è fondamentale adeguarsi ai nuovi metodi di apprendimento e cogliere le opportunità offerte dalla tecnologia".