
Se il Gran Consiglio voterà a favore, in Ticino sarà presto in vigore il divieto dei piccoli tornei di poker e delle scommesse sportive locali. Questo quanto approvato mercoledì dal Consiglio di Stato nel messaggio concernente l’adeguamento della legislazione cantonale in ambito di giochi in denaro dopo l’entrata in vigore della nuova Legge federale sui giochi in denaro (LGD), che ha “imposto l’adattamento delle legislazioni cantonali e degli accordi intercantonali in materia di giochi in denaro”. Non centra il coronavirus dunque, ma solo la prevenzione del gioco d’azzardo: secondo il Governo, si legge infatti nel comunicato, un’ammissione di questo tipo di giochi comporta “più svantaggi che vantaggi”, in particolar modo a livello sociale.
Garantiti i tornei casalinghi
Non devono preoccuparsi però i fan del poker amatoriale. Un rappresentante del Dipartimento delle Istituzioni, da noi contattato, ha infatti confermato che non sono interessati dalla misure i tornei organizzati dalle case da gioco né quelli a livello casalingo, “a patto che si tengano in domicili privati e con un numero ristretto di persone”, senza, per intenderci, inviti pubblici su facebook e simili. Questa misura, si legge nel comunicato, è stata decisa da uno specifico Gruppi di lavoro per tutelare la popolazione dal gioco eccessivo e ridurre gli abusi emersi negli ultimi anni. “Visto che il gioco è già consentito nelle case da gioco e nei domicili privati”, ha sottolineato il DI, “non si sono visti benefici sufficienti nel continuare a garantire l’autorizzazione a un’ulteriore categoria”.
Permesse piccole lotterie di associazioni locali
Nel comunicato stampa si sottolinea inoltre l’introduzione, a determinate condizioni, dell’esenzione dell’obbligo di richiedere un’autorizzazione per l’organizzazione di piccole lotterie qualora esse siano proposte direttamente da associazioni a carattere locale (sportive, culturali, religiose, ecc.).
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