Ticino
Il Governo si rammarica per il «no» agli aiuti ai media
Immagini © CdT/Gabriele Putzu
Immagini © CdT/Gabriele Putzu
Marco Jäggli
3 anni fa
Secondo il Consiglio di Stato il pacchetto avrebbe avuto particolare rilevanza per i media locali ticinesi, che «soffrono a causa dell’esiguità numerica del loro pubblico di riferimento»

Il Consiglio di Stato ha preso atto, con rammarico, della mancata approvazione, nell’odierna votazione popolare, del pacchetto di misure a favore dei media. Il progetto, approvato da Consiglio federale e Parlamento – ma non confermato dal popolo – avrebbe permesso secondo il Governo di rafforzare i mezzi di informazione locali e regionali, «che accanto all’essenziale ruolo dell’emittente pubblica assicurano al Ticino e alla Svizzera italiana la pluralità di voci necessaria al buon funzionamento della democrazia diretta».

Per il Consiglio di Stato l’intervento proposto assumeva inoltre una rilevanza particolare per il Ticino – e per l’intera Svizzera italiana – perché avrebbe rafforzato realtà commerciali «che attualmente soffrono, a causa dell’esiguità numerica del loro pubblico di riferimento, e che grazie alle nuove sovvenzioni avrebbero potuto consolidare le proprie prospettive a lungo termine».

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata