
I gamberi della Louisiana trapiantati nel lago di Varese hanno raggiunto anche le nostre sponde… ma non è una novità. Infatti, i cosiddetti gamberi americani si sono insediati nel lago Maggiore e nel lago Ceresio da circa 20 anni. Come siano arrivati è tuttora un mistero. Sta di fatto che ce ne sono, e tanti, come ci spiega Urs Luechinger, presidente della Federazione Ticinese per l'Acquicoltura e la Pesca. “Che siano gamberi della Louisiana o dell’Ohaio, in Ticino, nei nostri due laghi l’invasione del gambero americano è già avvenuta da alcuni decenni”. “Questi gamberi - prosegue - stanno soppiantando il nostro gambero indigeno al punto tale da aver condotto la Legge federale e cantonale sulla pesca a proteggerlo e a renderlo uno degli animali più protetti in Svizzera. E nel frattempo la legge stimola a catturare il gambero americano nella speranza, seppure molto vana, di rimettere in equilibrio le cose...”. Un ornitologo della zona, come riporta il Corriere della Sera, ha detto di averne catturati 300 esemplari in una ventina di minuti. Un caso eccezionale? “Non è per nulla un caso rarissimo. Vi sono metodi specifici per catturare i gamberi nel lago… Se si è fortunati, ma non è una cosa rara, si possono catturare anche centinaia di esemplari in un solo colpo”, osserva ancora Luechinger. I gamberi americani – che possono arrivare a una lunghezza di 20 centimetri - sono buoni da mangiare, anche se laboriosi da pulire. “Di solito – termina Luechinger – li si mangia nelle minestre…”.
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