
Il sindaco della Città di Lugano Marco Borradori ha siglato ieri ad Almaty con il sindaco Baurzhan Baibek, un accordo di cooperazione nell’ambito di una missione congiunta in Kazakistan della Città, della Camera di commercio, dell’industria e dell’artigianato del Cantone Ticino (CC-TI), della Lugano Commodity Trading Association, di Lugano Turismo e di Svizzera Turismo, promossa dall’Ambasciatore della Svizzera nel Paese eurasiatico S.E. Mauro Reina.
Il programma della delegazione ticinese, giunta lunedì scorso ad Almaty, prevede una serie di incontri con istituzioni, aziende e operatori locali volti a promuovere Lugano e la sua regione e si concluderà il 20 maggio ad Astana.
La missione ad Almaty e Astana è stata promossa dall’ambasciatore ticinese in Kazakistan Mauro Reina e dalla visita a Lugano di Mukhtar B. Tileuberdi, ex ambasciatore del Kazakistan a Berna, avvenuta nel 2014 e sfociata nella proposta di creare un legame più stretto fra Lugano e Almaty. Nel 2015, Lugano era poi stata ospite d'onore alla Festa nazionale svizzera organizzata per la prima volta dall’Ambasciata svizzera di Astana. Gli incontri istituzionali ed economici in programma consentiranno, da un lato, di ufficializzare la cooperazione fra Almaty e Lugano con la firma di un Memorandum di collaborazione e, dall’altro, di sostenere in modo attivo i settori economici, finanziari e turistici ticinesi nella loro missione di promozione in Kazakistan.
Almaty – geograficamente situata sulla Via della Seta - resta anche dopo il passaggio della capitale ad Astana il centro economico e finanziario di riferimento per l’Asia centrale. Qui ha sede la principale piazza finanziaria, si genera il 20% dell’indotto di tutta l’economia kazaka e si trova il 90% dei servizi legati alle banche. L’industria legata al turismo è il settore di sviluppo più dinamico della regione; un aeroporto internazionale, le offerte culturali e di svago e un’ampia rete di istituti accademici sono ulteriori fattori di interesse.
L’adesione del Kazakistan all’Unione doganale eurasiatica e all’Organizzazione mondiale del commercio e la sua stabilità politica ne fanno un Paese attrattivo – nonostante il periodo di crisi - anche per le aziende svizzere e ticinesi, in particolare nei settori legati al commercio di materie prime, all’energia e alle fonti rinnovabili, ai trasporti e alle telecomunicazioni, all’ambito farmaceutico e a quello delle tecniche mediche.
La Città di Lugano ha deciso di dare seguito alla richiesta di accordo con Almaty nell’ottica di una collaborazione in rete con i partner attivi sul territorio. Poiché anche la CC-TI ha identificato il Kazakistan tra i Paesi prioritari per lo sviluppo della promozione economica ticinese, la missione congiunta è stata ideata e organizzata in collaborazione con la CC-TI, rappresentata dal vicedirettore Marco Passalia, segretario generale della Lugano Commodity Trading Association; con Lugano Turismo, rappresentato da Daniela Gugliotta Bagaian, responsabile marketing dell’Ente turistico del Luganese: e non da ultimo, con l’Ambasciata di Svizzera in Kazakistan. Vi hanno aderito aziende e istituti bancari ticinesi che già intrattengono relazioni commerciali con il Kazakistan o che sono interessati a estendere le loro attività. Il programma della missione prevede, infatti, per ciascuna azienda presente, una serie di incontri B2B con potenziali partner kazaki, selezionati dal Trade Point di Switzerland Global Enterprise in Kazakistan, visite ad aziende svizzere attive in Kazakistan e seminari sulla situazione economica e turistica svizzera, ticinese e luganese. Considerato che a Lugano vi è già oggi una presenza significativa di attività legate al Kazakistan in settori particolarmente dinamici (ad esempio nell’ambito del commercio di materie prime e dell’energia, ma non solo), l’accordo con Almaty è una valida occasione per la promozione di Lugano su scala internazionale e funge da supporto a strategie di sviluppo già in atto a livello regionale.
L’adesione alla missione di Lugano Turismo è stata favorita dalla presenza attiva ad Almaty e Astana di Svizzera Turismo - per cui il Kazakistan è un mercato emergente dalle potenzialità promettenti - che ha contribuito alla presentazione di due seminari sulla destinazione del Luganese per gli operatori locali.
I contenuti del Memorandum di collaborazione
L’incontro con il sindaco di Almaty Baurzhan Baibek e con i municipali responsabili dello sviluppo economico, del turismo e della cultura si è svolto ieri pomeriggio. “Siamo interessati a conoscere le buone prassi della Città di Lugano in alcuni settori di sviluppo per noi prioritari – ha detto il sindaco di Almaty. Avere rapporti più stretti con un agglomerato svizzero rappresenta la possibilità di poterci confrontare con l’eccellenza elvetica in settori legati all’educazione, all’economia, alle scienze mediche, alla prevenzione dei disastri naturali o allo sviluppo dei trasporti pubblici, ma non solo”.
Promozione e sviluppo sono le parole chiave dell’accordo, che estende la volontà di scambio di informazioni a tutte le politiche settoriali prioritarie per gli agglomerati: pianificazione e costruzioni, tecnologie innovative, sport, protezione ambientale, ecc.
Il sindaco di Lugano Marco Borradori ha, da parte sua, ricordato la vocazione internazionale della Città di Lugano e il dinamismo delle sue eccellenze fondate sulle buone prassi svizzere: dalla multiculturalità data dalla convivenza di 145 nazionalità alla presenza dell’Università della Svizzera italiana e della Scuola universitaria professionale, SUPSI; dalle attività del centro culturale LAC, Lugano Arte e Cultura, all’operatività di aziende attive in settori economici di particolare interesse anche per il Kazakistan, come quello farmaceutico o il commercio di materie prime, di cui il Kazakistan è ricco, fino alla presenza di un cluster sanitario all’avanguardia.
Esposizione del fotografo ticinese Gian Paolo Minelli The skin of the city
Il primo risultato della collaborazione tra Almaty e Lugano è stata la mostra inaugurata ieri sera alla presenza della delegazione svizzera e delle autorità di Almaty al Museo d’arte A. Kasteev del fotografo ticinese Gian Paolo Minelli, patrocinata dall’Ambasciata svizzera in Kazakistan e dalla Municipalità di Almaty e sostenuta dalla Città di Lugano. L’esposizione, intitolata "The skin of the city", è ispirata alla pubblicazione di Minelli "The skin of the cities/La piel de las ciudades" e ripercorre 15 anni di produzione dell’artista. Oltre alle fotografie del volume, l'artista presenta ad Almaty un lavoro realizzato in un'industria del nord del Paese nel 2014, durante il suo soggiorno in Kazakistan.
In mostra vi sono venticinque fotografie di grande formato e cinquanta di medio formato, oltre a una serie di video-poesie. Gian Paolo Minelli terrà inoltre una masterclass all’istituto Stalker Film School, seguita da una conferenza pubblica. L’artista ticnese basato a Buenos Aires ha già esposto le sue opere in vari Musei, Centri d'arte contemporanea e gallerie in diverse parti del mondo, partecipando a più di 75 esposizioni collettive da Buenos Aires a Rotterdam, a Berlino, San Paolo, Ginevra, Zurigo, Basilea, Torino ecc. Per Minelli la fotografia è uno strumento privilegiato con cui indagare l'uomo e gli spazi che costituiscono i luoghi del suo abitare, dove la fotografia urbana è un documento sociale e il reportage sociale un progetto artistico.
Il Cantone, infine, è stato reso partecipe della missione congiunta in Kazakistan nell’ambito dell’International Desk della Divisione economica del Dipartimento finanze e economia.
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