
Da oggi fino al 9 di maggio si svolgerà la "Settimana della formazione professionale". Si tratta di un evento nazionale che coinvolge una ventina di cantoni e che verrà diffuso e raccontato prevalentemente in radio. Circa una quarantina di stazioni radiofoniche, fra cui anche Radio3i, partecipano all’evento. L’obiettivo è quello di promuovere le opportunità della formazione professionale, sia per i giovani che per gli adulti. In prima linea nel nostro cantone c’è il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (DECS) e a tal proposito Ticinonews ha intervistato Paolo Colombo, direttore della Divisione della formazione professionale.
I temi principali
I temi portanti sono essenzialmente tre. “Il primo - spiega Colombo - va nella direzione di promuovere tutta l’offerta di formazione professionale nel nostro Paese che è destinata ai nostri giovani e il mondo del lavoro che poi li accoglie. Un altro aspetto è quello di avvicinare i nostri giovani e le loro famiglie a queste opportunità anche con un occhio particolare verso quelli che dimostrano un particolare talento, dandogli la possibilità di manifestare le loro ambizioni e capacità. In terzo luogo quest’anno cogliamo l’occasione per lanciare e sottolineare l’importanza degli SwissSkills, evento che avrà luogo a Berna dal 17 al 21 settembre”.
SwissSkills
La manifestazione SwissSkills “è un momento davvero importante - precisa Colombo - immaginate una superficie equivalente a una quindicina di campi da calcio in cui vengono presentate oltre 150 professioni con l’opportunità di scoprirle e magari anche provarle".
L'apprendistato e i giovani ticinesi
L’apprendistato è oggi più che mai una scelta desiderata dai giovani ticinesi. Secondo Colombo, "grossomodo due giovani su tre, dopo la scuola dell’obbligo o dopo un periodo transitorio, intraprendono la via della formazione professionale. In Ticino più di 10mila persone seguono una formazione professionale in una delle 120 professioni che si possono imparare nel nostro Cantone. Il grado di soddisfazione di questi giovani che si mettono in gioco è generalmente buono”.