Ticino
Il Fresh! compie un anno all’insegna dell’asporto
Marco Jäggli
3 anni fa
Aperto il 2 marzo 2020, 15 giorni prima della chiusura di bar e ristoranti, il piccolo take away di Lamone è riuscito a superare indenne la pandemia anche grazie all’esplosione dei pasti in azienda. L’ideatrice, Tosca Serena: “Ora vogliamo portarci anche i frigoriferi”

Sono tante le imprese che hanno sofferto molto dall’inizio della pandemia. C’è però anche chi, pur avendo aperto appena prima dell’inizio del primo lockdown, è riuscito a farcela e anzi sembra prosperare. È il caso del Fresh! di Lamone, un servizio di cucina take away che oggi, 2 marzo 2021, compie esattamente un anno. Partito come un progetto lanciato da un piccolo gruppo di amici (al momento sono 7 e quasi tutti sotto i 35 anni), Fresh! ha infatti aperto esattamente 15 giorni prima della chiusura di bar e ristoranti da parte del Governo ticinese ed è arrivato ora a servire circa 2’400 pasti al mese. “La partenza è stata molto stressante e per diverse settimane abbiamo lavorato 7 giorni su 7”, ci confida Tosca Serena, responsabile e ideatrice del progetto, “mentre la realtà tutto attorno a noi cambiava da un giorno all’altro”.

Nati nel primo lockdown
Tuttavia, aprire un servizio take away specializzato nella consegna di pasti nelle aziende in un momento come il primo lockdown può anche essere stato un vantaggio: “Molte aziende si sono dimostrate subito molto interessate”, ci racconta Tosca, “per esempio siamo arrivati a servire fino a 250 coperti nel weekend in una grossa azienda del luganese. Ci piace pensare che il nostro servizio abbia anche aiutato diverse imprese a tirare avanti e a favorire la socializzazione tra dipendenti, almeno nelle pause per mangiare”. Un riflesso dei cambiamenti che il Covid ha imposto alla nostra società. Ma non avete sofferto con l’aumento dei concorrenti, dato che molti hanno virato sull’asporto? “No, appunto perché il grosso del nostro servizio punta soprattutto ai pasti aziendali e lì sembra che siamo riusciti a farci conoscere”.

Come funziona?
Come sottolinea il nome, Fresh! punta su prodotti freschi e il più possibile locali, serviti nelle ormai note “bowl”, confezioni tonde e richiudibili riciclabili al 100%: “L’idea è offrire in ogni singolo piatto tutte le componenti di un pasto completo e salutare”, ci spiega Tosca Serena. Le offerte variano ogni giorno, dai gnocchetti sardi al pesto alle offerte di carne o pesce, fino al cous cous e altri piatti meno legati alla tradizione, offrendo sempre almeno un’alternativa vegetariana. Per accedervi si ordina entro le 10:30 e poi si passa a pranzo a ritirare direttamente i pasti prenotati. Fresh! è presente ormai anche nella grande distribuzione, ma il servizio più gettonato al momento resta però quello alle aziende, per cui sono ora previste grosse novità.

Portare il frigorifero in ufficio
L’anniversario del servizio segna anche l’introduzione di una novità: la creazione dei ”Fresh! Corner” all’interno delle aziende. Si tratta di un frigorifero, installato gratuitamente, che rimane sul posto di lavoro e viene riempito ogni giorno a seconda delle richieste, con i dipendenti che possono accedervi quando desiderano: “Noi portiamo tutti i pasti, dalla colazione, al pranzo, alla cena”, spiega Tosca Serena, “ovviamente sempre diversi di giorno in giorno. Abbiamo già molte richieste”. Vi rivolgete a una clientela particolare? “Ogni frigorifero contiene fino a 80 prodotti, per cui diciamo che ci rivolgiamo soprattutto alle aziende con almeno 40 dipendenti”.

“È stato un anno incredibile”
“Ho iniziato questa attività assieme a Gavino e Mariella, che sono i miei pilastri, dei punti fermi di Fresh!, e che voglio ringraziare”, racconta Tosca, scendendo un po’ più nel personale, “anche pensando alla fatica, a come siamo partiti, è stato un anno incredibile, e non sapevamo se questo avrebbe avuto un seguito. Siamo riusciti a costruire un team che è rimasto affiatato anche in un momento che è stato tragico per tutti e continuare di settimana in settimana, affrontando sempre qualcosa di nuovo che dovevamo essere pronti ad accogliere. Rifarei questa scelta mille volte e sono grata per tutto il sostegno che ho ricevuto”.

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