
La scelta di una professione dopo la scuola dell’obbligo è un processo impegnativo sia per i giovani che per le loro famiglie. Per questo motivo l’associazione “Il falegname l’uomo che fa”, che raggruppa le imprese del ramo falegnameria della Svizzera italiana, lancia una nuova iniziativa per facilitare la scoperta dell’apprendistato di falegname. Sarà una sorta di falegnameria itinerante, che raggiungerà le diverse scuole medie del Ticino e del Moesano.
Il tour parte da Biasca
Il nuovo progetto prenderà avvio mercoledì 11 ottobre. Prima tappa sarà la scuola media di Biasca. A ogni tappa verrà consegnato l’elenco delle aziende che si mettono a disposizione per uno stage e che ricercano un apprendista per il prossimo anno. Grazie a un rimorchio adibito a falegnameria, l’associazione professionale, in collaborazione con le scuole medie, organizza la giornata alla scoperta del mestiere. “Abbiamo optato per la giornata del mercoledì, così che anche i genitori abbiano la possibilità di venirci a trovare per conoscere i vantaggi che questo apprendistato presenta”, sottolinea Renato Scerpella, presidente dell’associazione professionale sezione Ticino. Il programma della giornata si suddivide tra il mattino, dove la partecipazione degli allievi è gestita direttamente dalla scuola, mentre il pomeriggio è aperto ai giovani e alle giovani e alle loro famigli. Non è necessaria nessuna iscrizione.
Le sfide del settore
Il ramo della falegnameria è confrontato con la difficoltà nel reclutare giovani che desiderano intraprendere un apprendistato, mette in evidenza l'associazione. "Negli ultimi anni si riscontra un minore interesse da parte dei giovani verso il nostro settore, infatti non tutti i posti di apprendistato offerti vengono occupati”, osserva Renato Scerpella. Nel mondo della formazione professionale sono presenti molti mestieri che offrono diverse opportunità di carriera, una vasta scelta che alle volte invece di facilitare complica la decisione. “L’approccio promozionale verso i giovani è cambiato, ora tocca a noi ad avvicinarci ai giovani", aggiunge Scerpella. "Dobbiamo farci conoscere e dobbiamo far scoprire le possibilità che la nostra professione offre. Il falegname è una professione manuale, una combinazione unica di creatività e artigianalità, ai quali si aggiunge la realizzazione di progetti tangibili. Per questo motivo abbiamo deciso di puntare sul “fare”, sul poter sperimentare con le proprie mani".
Le prossime tappe
Le tappe saranno presentate man mano sulla pagina #iodomani di Ticinonline, sui canali social de “L’uomo che fa” e sulla sito web www.luomochefa.ch