Ticino
Il 'Corvo' di nuovo a processo il 12 febbraio
Redazione
17 anni fa
Probabile una pena pecuniaria per Alberto Zoppi che aveva accusato il Cantone di corruzione

La Pretura penale tornerà ad occuparsi, il 12 febbraio prossimo, della vicenda giudiziaria riguardante Alberto Zoppi, ex giurista dell’allora Dipartimento istruzione e cultura, ovvero l’autore delle tre lettere anonime con le quali, nell’estate del 2000, fece planare il sospetto di corruzione in seno all’Amministrazione cantonale ed in particolare negli uffici preposti al rilascio dei permessi di domicilio e di lavoro. Lo scrive stamani il Corriere del Ticino. Lo scorso agosto la massima istanza giudiziaria svizzera aveva infatti da un lato respinto il ricorso presentato da Zoppi contro la decisione del 12 dicembre 2006 della CCRP di condannarlo a 10 giorni con la condizionale per il reato di denuncia mendace, dall’altro aveva invece accolto quello presentato dal Procuratore generale Bruno Balestra contro la decisione di prosciogliere il «Corvo» dal reato di violazione del segreto d’ufficio. I giudici di Mon-Repos avevano quindi annullato la sentenza di secondo grado, rinviando di conseguenza il dossier alla CCRP per un nuovo giudizio. Nuovo giudizio che la CCRP ha a sua volta demandato ai giudici della Pretura penale. Durante il nuovo dibattimento fissato per il 12 febbraio ci si concentrerà essenzialmente sulla commisurazione della pena, senza più soffermarsi a lungo sui fatti già approfonditi nei vari gradi di giudizio precedenti. Con ogni probabilità si andrà verso una pena pecuniaria.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata