Ticino
“Il congelamento dei salari alla SSR è inaccettabile!”
Redazione
16 anni fa
A dirlo è il sindacato svizzero dei media dopo la decisione di SRG SSR di contenere le spese per risanare l'azienda

No al congelamento dei salari e aumento del canone. Sono le richieste del sindacato sivizzero dei media dopo la notizia del pacchetto anticrisi annunicata ieri da SSR. Pacchetto che prevedeva nel 2010 il congelamento dei salari dei collaboratori, nessun investimento e la vendita di alcuni stabili.“L’SSM - si legge un una nota stampa - ha preso atto delle difficoltà finanziarie che la SSR dovrà affrontare nei prossimi anni. Con l’aiuto di un esperto finanziario indipendente, l’SSM ha potuto verificare le affermazioni della SSR in merito all’indebitamento. L’SSM comprende la necessità di attuare delle misure di risparmio a condizione che non siano effettuare a scapito del personale e che non prevedano lo smantellamento dei programmi. Inoltre, considerata la situazione, l’SSM ritiene urgente e indispensabile un aumento del canone”. “Un blocco generale dei salari con rinuncia agli adeguamenti salariali individuali e alla compensazione del rincaro sarebbe ingiusto, perché il personale SSR da anni non ha più percepito un aumento salariale reale, anzi ha dovuto subire perdite ingenti dovute al carovita. Nonostante la crisi finanziaria, la SSR non dovrebbe perdere il senso della realtà. Delle misure salariali drastiche e penalizzanti sarebbero controproducenti e rischierebbero di compromettere il successo dei grossi progetti in cantiere”. “Le cifre parlano chiaro: se il Consiglio federale per il 2011 non autorizza l’adeguamento del canone, lo smantellamento massiccio di programmi e di posti di lavoro è inevitabile. L’SSM si adopererà per la generazione di introiti addizionali. L’appello al Consigliere federale Leuenberger di abolire il divieto della pubblicità online va visto in quest’ottica.”

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