Ticino
Il centro commerciale a due passi dal confine "potrebbe portare dei vantaggi"
Il centro commerciale a due passi dal confine "potrebbe portare dei vantaggi"
Il centro commerciale a due passi dal confine "potrebbe portare dei vantaggi"
Redazione
6 anni fa
I nuovi posteggi potrebbero sgravare Chiasso dal traffico prodotto dai frontalieri, ma è presto per fare ipotesi

Si torna a parlare del progetto del un grosso centro commerciale a ridosso della frontiera in territorio di Ponte Chiasso che, lo ricordiamo, prevede l'apertura di nuovo punto vendita della catena di supermercati Esselunga, la realizzazione di un parcheggio da 400 posti auto e un acceso diretto alla banchina ferroviaria di Chiasso. 

Lo stesso infatti, potrebbe avere ripercussioni positive anche per il Ticino. Nel corso dell'incontro dello scorso 21 maggio 2019 tra il Municipio di Chiasso e il sindaco di Como Mario Landriscina è infatti emerso che un tema di fondo comune alle due amministrazioni comunali “risulta essere costituito dal transito dei frontalieri sul rispettivo territorio e quindi dalla problematica dei parcheggi che si rivela centrale, perché lo alleggerisce”. In sostanza, ha spiegato l’Esecutivo nel rispondere all’interrogazione presentata dal consigliere comunale Amedeo Mapelli a nome del Gruppo PPD, “se i frontalieri avessero la possibilità di parcheggiare l'auto qui o in altre località e di usufruire quindi del mezzo pubblico, è ben evidente che tutti ne trarrebbero grandi vantaggi” in quanto “disporre del maggior numero di posteggi pubblici è nell'interesse di tutti”. 

Insomma, se i parcheggi servissero ai frontalieri che si recano a lavorare in Ticino ci potrebbero essere ripercussioni positive sia al di qua che al di là del confine, ma è ancora presto per tirare le somme. L'amministrazione della città di Como "è conscia del fatto che l'area a ridosso della frontiera si presenta dismessa e che può rivivere, per cui una proposta come quella del centro commerciale conta molto" ma "nel contempo, i fattori di cui occorre tenere conto sono parecchi, nel senso che è in atto una fase interattiva per superare i punti di criticità". Allo stato attuale si dispone unicamente di un parere preventivo, per cui ad esempio manca lo sviluppo di un progetto definitivo, e quindi occorre ancora parecchio tempo.

Dei dubbi erano stati sollevati anche sulle ripercussioni per i piccoli negozi oggi esistenti che, ha evidenziato l'Esecutivo chiassese, “sono una realtà che non si intende perdere e in ogni caso si attendono comunque risposte per quanto riguarda l'impatto del centro e le ricadute sul quartiere”. Per il Municipio “la mobilità non deve essere condizionata dal nuovo centro; al contrario da questo nuovo edificio ci si aspetta un volano in favore dei trasporti e della città”.

Il progetto dovrà quindi passare dalle commissioni consultive e dalle commissioni di quartiere, per essere adottato in sede di Consiglio comunale, ritenuto che l'area di cui si discute è privata e ammonta a oltre 10'000 metri quadrati, per cui al Consiglio comunale di Como compete la definizione di una variante di piano regolatore.

“Resta da comprendere la sua dimensione, che sarà data in funzione delle dinamiche del mercato, circa i prezzi e tenuto conto della concorrenza, sulla base di un'offerta commerciale diversificata”, ha concluso l’Esecutivo. “Una realtà di questo tipo coinvolge coloro che si trovano al di qua e al di là della frontiera, per cui non vi è dubbio che il Municipio di Chiasso e la Giunta della città di Como seguiranno insieme l'evolversi del progetto, in modo da ottenere le migliori condizioni possibili”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata