Ticino
Il Cantone acquista l’ex Infocentro Alptransit di Pollegio
Immagine d'archivio/ ©Fiorenzo Maffi
Immagine d'archivio/ ©Fiorenzo Maffi
Redazione
5 giorni fa
Il costo dell’acquisto ammonta a 135mila franchi. L’operazione di salvataggio dello stabile era uno dei tasselli legati al progetto per la realizzazione del futuro ospedale regionale di Bellinzona in zona Saleggina.

Il Presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi ha firmato oggi l’atto legale che completa l’acquisizione, da parte del Cantone, dello stabile e del terreno sul quale è edificato l’ex Infocentro AlpTransit di Pollegio. Come noto, l’operazione di salvataggio dello stabile – che oggi viene utilizzato come Centro di formazione – era uno dei tasselli legati al progetto per la realizzazione del futuro ospedale regionale di Bellinzona, in zona Saleggina, e alla parallela rinaturazione del fiume Ticino.

Una spesa di 135mila franchi

L’acquisizione dell’ex Infocentro AlpTransit di Pollegio era stata avviata nel gennaio 2022, con la firma di un atto di compravendita fra il Cantone e la Confederazione, rappresentata dall’ente militare armasuisse Immobili SA. Dal 2022 viene utilizzato quale centro di formazione per le attività legate alla protezione della popolazione. La firma del contratto aveva segnato l’avvio di due progetti di interesse cantonale per i quali il Gran Consiglio aveva votato – nella primavera del 2021 – un credito da 16 milioni di franchi. Da un lato, la pianificazione ai Saleggi quale sede per il futuro Ospedale regionale di Bellinzona, unita alla rinaturazione del fiume Ticino; dall’altro, la contemporanea acquisizione da parte del Cantone dell’ex Infocentro AlpTransit di Pollegio, che occupa una superficie di circa 2'800 m2. Il costo dell’acquisto ammonta a 135mila franchi.

Trattativa conclusa

Con il passaggio di proprietà sottoscritto oggi, la trattativa giunge a conclusione. Il lungo periodo di attesa, che durava dall’inizio del 2022, è stato motivato dall’esigenza di attendere la conclusione dei lavori di bonifica ambientale su un’ex area militare di 10'000 m2 nel terreno della Saleggina a Bellinzona. Risanamento "che restituisce un ettaro di terreno agricolo di alta qualità, ossia una cosiddetta superficie per l’avvicendamento delle colture (SAC)".