Ticino
Il caffé ticinese, nato in Uganda, prodotto da persone con handicap
Marco Jäggli
4 anni fa
La ticinese Masaba Coffee ha deciso di allearsi alla Fondazione Orte zum Leben, la più importante del Canton Argovia, per la lavorazione del suo caffé equo solidale

Il caffè ticinese Masaba Coffee, che già ha contribuito a formare più di 7’000 contadini in Uganda nell’ambito del suo progetto equo-solidale, ha deciso di affidare la tostatura del suo caffè a persone con handicap, con una nuova collaborazione con la Fondazione Orte zum Leben, la maggiore del Canton Argovia. È la prima volta in Svizzera, scrive Masaba, che un torrefattore decide di affidare la produzione a persone con disabilità. Da questa collaborazione è nata inoltre una nuova linea di caffè: Masaba Foundation. “L’impiego di persone con disabilità nel processo di tostatura e confezionamento del caffè contribuisce alla loro integrazione professionale”, ed è questo infatti è l’obiettivo della collaborazione.

La tostatura sarà affidata agli utenti della Fondazione
“Per produrre un caffè tanto particolare”, si legge ancora, “Masaba Coffee ha anche coinvolto uno dei migliori tostatori al mondo, Paolo Scimone, che ha messo a punto delle miscele di alta qualità. La tostatura avviene in modo artigianale, garantendo la massima cura e freschezza del caffè”. Masaba ha scommesso infatti sulla produzione artigianale, e saranno ora gli utenti della Fondazione Orte zum Leben a seguire la tostatura dei grani, a pesare il caffè, confezionarlo nei pacchetti, apporre l’etichetta, e provvedere a inserire i pacchetti nelle scatole per la spedizione. Mansioni apparentemente semplici, “ma che richiedono tanta attenzione e precisione e che, soprattutto, inseriscono in un processo produttivo di qualità e in una filiera logistica tante persone che possono così esprimersi in un lavoro utile e interessante”.

“L’accordo con Orte zum Leben”, si legge infine, “conferma la vocazione sociale innovativa di Masaba Coffee, che punta su idee guida di valorizzazione del territorio, di decentralizzazione e d’integrazione professionale delle persone con disabilità, che sono alla base di questo progetto”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata