Ticino
"Il 91% della cannabis è contaminata"
"Il 91% della cannabis è contaminata"
"Il 91% della cannabis è contaminata"
Redazione
9 anni fa
30 deputati ticinesi rilanciano il tema della legalizzazione. "La marijuana che gira oggi è pericolosa e nociva"

Torna alla ribalta il tema della regolarizzazione della vendita di marijuana, dopo che un recente studio realizzato dall'Università di Berna ha dimostrato che "ben il 91% dei campioni di cannabis analizzati (151, di cui una decina provenienti dal Ticino) era contaminato da sostanze altamente nocive, come metalli pesanti, batteri e pesticidi." Sostanze che "provocano gravi danni al sistema nervoso, immunitario e respiratorio".

E non solo. Sempre lo stesso studio ha evidenziato che il tenore di THC è "fortemente aumentato negli ultimi anni" e che "oggi può raggiungere persino il 35 per cento", mentre "fino a un ventennio fa esso era in media del 6-8 per cento."

A fare i propri i risultati dello studio sono ora, come si legge su La Regione, una trentina di deputati ticinesi, capitanati dal PLR Fabio Käppeli, i quali hanno elaborato un'interrogazione parlamentare per chiedere di riaprire il dossier cannabis. A loro dire, lo studio dell'Università di Berna dimostra che "la guerra alla droga ha fallito" e che quindi occorrono nuovi "modelli di regolamentazione del mercato della cannabis" e "misure di riduzione dei rischi efficaci, come ad esempio il drug checking."

I firmatari dell'interrogazione chiedono al Consiglio di Stato "quanti ticinesi consumano cannabis" e "quanti di questi ne utilizzano di altamente contaminata". Essi vogliono poi sapere come ci si sta muovendo per calmierare l'impatto negativo causato dallo sostanze nocive e dall'aumento del tenore di THC. Per quanto riguarda la vendita della sostanza stupefacente, gli interroganti vogliono dal Governo un giudizio sui progetti in atto a Berna e nel Canton Ginevra e chiedono: "Una regolamentazione del mercato della cannabis potrebbe rivelarsi un'opportunità interessante per generare posti di lavoro per i residenti e un importante indotto?"

L'atto parlamentare verrà depositato entro breve. Al momento, come detto, a sottoscriverlo sono stati circa trenta deputati, di otto differenti partiti.

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