Igor Righini è stato eletto nuovo presidente del Partito socialista. Sostituirà Carlo Lepori, che a luglio dello scorso anno ha assunto il ruolo ad interim, dopo le dimissioni di Saverio Lurati.

Righini è stato nominato oggi (con 183 voti su 273 schede consegnate) durante il Congresso socialista che si è tenuto a Manno. Gli altri candidati erano Claudio Corti (9 voti), Carlo Lepori (67 voti) e Bruno Storni (che però, durante il suo intervento odierno, ha annunciato il ritiro. Ha comunque ricevuto 2 preferenze).

Il neo-presidente ha spiegato di aver recepito la preoccupazione di molte persone per il rilancio di un partito "che viene percepito come stanco e lontano dalla base" e si è detto pronto a riorganizzare il PS "con soluzioni condivise per migliorarne l’efficienza e costruire un rapporto dinamico fra i vertici e la base".

Stando a Righini, inoltre, è inoltre necessario "rafforzare la presenza sul territorio e le relazioni con altri movimenti e partiti di sinistra, difendere lo Stato sociale e il servizio pubblico, dare spazio ai giovani e alle donne, prevedendo forme di condivisione del potere per esempio con una copresidenza". 

Una grande idea per risollevare il Partito? "Non c’è bisogno di cercarla fuori - ha concluso Righini. "Sta scritta nella Carta dei valori e nel Programma politico. È il socialismo, necessario, prima che al Partito, a tutta la collettività".

Al Congresso hanno partecipato circa 250 persone, tra cui anche il consigliere di Stato Manuele Bertoli e la consigliera nazionale Marina Carobbio Guscetti, che hanno preso la parola in apertura dei lavori.

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