
Fare il giudice straordinario per il Tribunale penale cantonale in Ticino nel 2025 non è un compito facile. Occorre cominciare subito, sapere quello che si fa, e si hanno inoltre tra le mani decisioni che indirizzano le vite non solo degli imputati, ma anche delle vittime che attendono giustizia. Ecco quindi che il lavoro dei vertici del Tribunale d’appello nel cercare qualcuno per sostenere la fragile quanto importante struttura che è il TPC non deve essere semplice. Anche perché si tratta di un incarico a termine di cui si ignora la durata. La persona giusta, tuttavia, sarebbe già stata identificata, come conferma su richiesta di Ticinonews il presidente del Tribunale d’appello Giovan Maria Tattarletti. “A questo punto riteniamo di essere pronti per procedere all’eventuale nomina tramite il Consiglio di Stato, ma per evidenti motivi reputiamo opportuno attendere di conoscere la decisione (e la sua portata concreta) della Commissione di ricorso sulla magistratura in merito alla richiesta ricorsuale di conferire effetto sospensivo all’impugnativa presentata avverso la decisione di destituzione emessa dal Consiglio della magistratura”, scrive il giudice.
Nome "top secret"
Insomma, se l’effetto sospensivo non verrà concesso, il nuovo giudice sarà pronto a entrare in funzione. La decisione della Commissione di ricorso sulla magistratura dovrebbe arrivare già a gennaio. Il nome rimane tuttavia “top secret”, anche perché in caso di ripristino dell’effetto sospensivo, Francesca Verda Chiocchetti e Siro Quadri potrebbero riprendere il loro lavoro fino alla sentenza. La valutazione, però, spiega ancora Tattarletti, ha da subito ampliato quanto possibile il bacino di candidati. “La ricerca per tale figura di giudice straordinario a tempo pieno è stata da subito effettuata ad ampio raggio, nel senso che sono state prese in considerazione anche persone attualmente non più attive in magistratura”.
Una novità importante
Infine, una nota confortante: già ora il Tribunale penale ha potuto sopperire parzialmente alla mancanza di due giudici. “La ricerca ha permesso di raccogliere un’ampia disponibilità - scrive ancora Tattarletti - tra gli attuali giudici supplenti del TPC, che ringrazio vivamente, ad incrementare la loro attività a supporto di quest’ultimo, ciò che può avvenire da subito in accordo con il Tribunale penale cantonale”.