
Lo slogan pubblicitario è: “Potremmo essere gli unici a farvi entrare senza Green Pass”. L’immagine a corredo è una cassa da morto. Questo è il soggetto dell’ultima pubblicità provocatoria di Taffo Funeral Services, l’impresa di pompe funebri che da anni in Italia si distingue per l’umorismo marcatamente noir delle sue pubblicità. Domenica, però, questa immagine ha avuto una eco particolare in Ticino, dopo che il direttore sanitario Christian Garzoni ha deciso di condividerla su Facebook. Poco dopo il medico ha cancellato il post, ma gli screenshot hanno continuato a girare e molti utenti hanno continuato a parlarne sulla sua bacheca.
Gli attacchi a Garzoni
Le reazioni sulla bacheca di Garzoni sono state veementi e spesso scomposte. Da chi ha richiamato “i tempi di Hitler” a chi gli ha augurato di beccarsi “sta bara prima di tutti”, a chi lo ha descritto come “il dottorino”. Decine di commenti che hanno spinto Garzoni a ripubblicare la vignetta di Taffo. “L’altro giorno ho tolto un post con una vignetta un po’ estrema ripresa dai social, inizialmente temendo di mancare di rispetto alle decine di deceduti e dei loro cari incontrati durante la pandemia”, scrive l’infettivologo. “Non era così.Le voci indignate erano infatti per il mio sostegno al vaccino! Ci ripenso quindi e la rimetto”.
I cinque motivi per vaccinarsi
Il direttore della Moncucco, però, non si è limitato a condividere nuovamente l’immagine, ma si è lungamente espresso elencando cinque motivi per cui ritiene, “in scienza e coscienze e sulla base di veri dati scientifici”, il vaccino fondamentale per la lotta al Covid-19. Eccoli:
1. i vaccini salvano vite umane.
2 Il COVID può uccidere e ucciderà ancora, purtroppo.
3. I vaccini sono l’unica soluzione per uscire dal COVID con meno danni possibili.
4. chi non si vaccina, soprattutto se a rischio, è libero di farlo ma prende dei rischi per lui, è ne causa ad altri.
5. Come medico fa male incontrare pazienti non vaccinati ricoverati con brutti COVID, probabilmente il loro destino sarebbe potuto essere diverso.
“I veri colpevoli”
Garzoni è poi partito all’attacco: “I veri colpevoli, addirittura assassini, oltre che il COVID, sono i generatori, inventori, diffusori e sostenitori di false notizie - fakenews - che hanno favorito la creazione di molte paure infondate e un clima di scetticismo contro i vaccini”, ha scritto. “E non si tratta di sano spirito critico, ma di frottole pericolose inventate con il puro scopo di generare paure e insicurezze. Chi muore oggi non vaccinato si sarebbe potuto forse salvare grazie al vaccini. E i responsabili dei non-vaccinati sono in gran parte le fakenews, e chi le crea e le diffonde. Loro andrebbero accusati e incolpati”.
La collaborazione con le “Big Pharma”
Da quando Christian Garzoni è diventato uno dei volti ticinesi della lotta al coronavirus, i coronascettici lo attaccano per le sue collaborazioni con alcuni produttori di vaccini, tra cui la Pfizer. “E ricordo infine e per completezza, che è normale che medici e scienziati cooperino non solo con università ma anche con ditte farmaceutiche per fare avanzare il sapere e la medicina”, ribatte Garzoni. “I conflitti di interesse vengono dichiarati e sono pubblici. Sono anni che collaboro, come altre migliaia di medici, con ditte nel campo delle infezioni nei pazienti immunocompromessi in oncologia o nei trapiantati e batteri multiresistenti agli antibiotici, e questo è il campo di collaborazione con ditte tra le altre come come Pfizer, MSD, Roche o altre. Non i vaccini COVID...”.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata