Risparmio energetico
I Verdi di Locarno chiedono alla Città di spegnere le luci
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Redazione
3 anni fa
Per gli ecologisti locarnesi pubblico e privato devono ridurre i consumi di elettricità

Gli appelli si susseguono senza sosta: occorre risparmiare energia, perché presto potrebbe non essercene più a sufficienza. Sia il pubblico sia il privato sono chiamati a ridurre i propri consumi e questo mantra si ritrova nella mozione presentata dai Verdi di Locarno (primi firmatari Matteo Buzzi e Francesca Machado-Zorrilla) e trasmessa al presidente del Consiglio comunale della Città sul Verbano.

Gli ecologisti cittadini rivolgono al Municipio un "plauso" per essersi "attivato prontamente per affrontare la questione della riduzione dei consumi di energia comunale". Secondo gli scriventi, tuttavia, qualcosa può essere ancora fatto, in particolare in termini di illuminazione pubblica e privata. In particolare, all'Esecutivo si chiede di "modificare i necessari regolamenti comunali o, se lo ritiene più opportuno", di "adottare un nuovo regolamento comunale concernente l’illuminazione esterna, la riduzione dello spreco e la prevenzione dell’inquinamento luminoso affinché l’illuminazione pubblica e privata esterna sia ridotta allo stretto necessario".

Le proposte concrete

Nello specifico, i Verdi locarnesi chiedono all'Esecutivo cittadino di valutare:

- lo spegnimento dell’illuminazione pubblica e privata esterna nelle ore notturne ovunque questo sia possibile;

- l’installazione di sensori di movimento e accendimento automatico delle luci, rispettivamente dei temporizzatori, dove per motivi di sicurezza non fosse possibile lo spegnimento totale dell’illuminazione stradale;

- delle campagne di sensibilizzazione della popolazione e dei commerci ad un uso parsimonioso delle risorse e in particolare dell’energia, come anche raccomandazioni o buone pratiche per limitare l’illuminazione artificiale, visibile nello spazio pubblico (vetrine, insegne, uffici disabitati di notte, residenze, ecc.) laddove un’imposizione non è possibile;

- una sensibilizzazione alle buone pratiche di professionisti, pianificatori, architetti, ingegneri, istallatori locali, richiedendo per esempio l’applicazione della norma SIA 491 nell’ambito dell’approvazione di nuovi permessi;

- la partecipazione dei funzionari responsabili a seminari e scambi di esperienza a livello nazionale.