Ticino
I tamponi della scuola americana
Filippo Suessli
4 anni fa
La Tasis di Montagnola, dopo le vacanze di Natale, ha testato tutti gli studenti, 35 sono risultati positivi

Una palestra trasformata in una mensa, plexiglas, depuratori, termocamere, mascherine anche all’aperto e tamponi per tutti al rientro delle vacanze. La Tasis American School di Montagnola, frequentata da allievi che vanno dai 3 ai 19 anni, ha scelto la linea dura per contenere la diffusione nel Covid nel suo campus. Una decisione presa perché gli studenti arrivano da 60 Paesi diversi e non si sono voluti correre rischi. “Non solo per noi, ma anche per i vicini di Montagnola e di tutta la Collina d’Oro”, ha spiegato il direttore dello sviluppo istituzionale William Eichner ai microfoni di Teleticino.

Una campagna di test fatta a ragione. Su 900 test, infatti, sono emersi 35 positivi, tutti asintomatici. Si tratta di 22 studenti esterni e 13 che vivono nel campus. Questi ultimi sono stati messi in isolamento in una struttura della scuola, dove solo uno è ancora ospitato. Per la campagna di test e per gestire la situazione, la scuola ha ingaggiato un medico e tre infermieri.

Al rientro delle vacanze natalizie, poi, c’è stato anche chi, proveniente da un paese a rischio, si è dovuto sottoporre alla quarantena, organizzata in un albergo nei pressi della scuola. Una dozzina di studenti, invece, non è potuta rientrare a casa per le feste, per loro si è pensato a una vacanza sugli sci in Svizzera.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata