Ticino
I numeri non sorprendono, “ce lo aspettavamo”
In Ticino si assiste a una ripresa dei positivi di Covid-19. Garzoni: “Chi non è vaccinato è sempre in tempo per cambiare idea”

I casi aumentano in modo costante. Nel fine settimana si sono registrati oltre duemila casi e sono aumentati anche gli ospedalizzati. Il virus, insomma, c’è e colpisce ancora. A confermarlo nuovamente è il medico Christian Garzoni, direttore sanitario della Clinica Moncucco.


Il Covid è presente e si fa sentire
“I numeri di adesso corrispondono a ciò che si aspettava dopo le aperture del Consiglio federale”, sottolinea. Per fortuna “fa ammalare gravemente” poche persone ma oggi conosciamo tutti qualcuno di positivo. Il Covid è presente e “in ospedale finiscono le categorie a rischio, i non vaccinati o chi non ha fatto il booster”. Queste, ricorda Garzoni, “spesso finiscono anche intubate”.

Vaccinazione “strumento essenziale”
La vaccinazione – ribadisce – “è lo strumento essenziale per uscire dalla pandemia, il virus circola e si adatta”. Per il medico è essenziale capire cosa succederà nei prossimi mesi ma l’invito a chi non è vaccinato è sempre quello di farlo perché “rimane la chiave per farcela in questa pandemia e non è mai troppo tardi per vaccinarsi”. “La variante è arrivata e sta aumentando in proporzione, non ci sono chiari indizi che dicono che sia più cattiva della classica Omicron”, sottolinea. La prudenza e il buon senso per Garzoni rimangono sempre essenziali, soprattutto in questo periodo.

Quarta dose in discussione
Inoltre, Garzoni ha sottolineato che “la quarta dose resta un’ipotesi di lavoro per l’autunno”, oggi è raccomandata unicamente nelle persone che hanno un’immunità fragile.

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