
I giorni festivi legati alla commemorazione dei defunti negli ultimi anni sono stati contaminati, anche in Ticino, dalla festa di Halloween. Ma la nostra tradizione in realtà è un’altra. Ticinonews ne ha parlato con Giovanna Ceccarelli, collaboratrice scientifica al Centro di dialettologia e di etnografia.
Caldarroste per rifocillare i parenti defunti
“Una tradizione ticinese forse un po’ paganeggiante - spiega Ceccarelli - è quella di lasciare sulla tavola una ciotola di caldarroste e un bicchiere d’acqua, perché si riteneva che i morti tornassero nelle case e avessero bisogno di rifocillarsi. Se tornando a casa non trovavano queste cose, o non trovavano per esempio i letti pronti dove riposarsi, mettevano a soqquadro la casa”.
Fra religione e paganesimo
Come spesso accade, in queste feste c’è un misto di paganesimo e di religione: “La contaminazione è dovuta al fatto che spesso le nostre feste hanno comunque un sostrato pagano. Il cristianesimo si è sovrapposto cercando di scalzarle e di rifunzionalizzarle. Per questo motivo in occasione delle festività cardine spesso troviamo reminiscenze dal mondo pagano”.
Halloween non è una festa propriamente americana
Halloween ha origine antiche e pagane, non è soltanto una festa americana come siamo abituati a credere: “Halloween è una tradizione di tipo pagano celtico che proviene dall’Irlanda. Questa è infatti migrata in America insieme agli operai e agli emigranti irlandesi dei secoli passati e in seguito è ritornata in Europa con le forme a volte esasperate che oggi conosciamo”.
C’era già un Halloween anche in Ticino
“Nel giorno di Ognissanti c’era un’usanza diffusa fra i poveri, soprattutto nel Bellinzonese e nel Mendrisiotto, di andare di casa in casa a chiedere la ‘carità dei morti’, qualcosa da mangiare, un po’ di pane, un po’ di formaggio e a volte ricevevano anche qualche spicciolo”, conclude Ceccarelli.
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