
Una provocazione, ma neanche troppo. Sulla sua pagina Facebook, il candidato PS al Gran Consiglio Mirko D'Urso esprime un interessante punto di vista sui frontalieri e sulle loro scelte politiche: "Sarei curioso di sapere quanti dei 65000 frontalieri che giornalmente vengono in Ticino, condividono l’operato del governo italiano in materia di gestione dei migranti. La battaglia di Salvini and co. è, a quanto dicono loro, soprattutto contro i migranti economici".
"Ma la maggior parte (non tutti) dei frontalieri sono a loro volta “migranti” economici. - fa notare D'Urso -Cercano lavoro in Svizzera solo perché desiderano una vita migliore, una vita più agiata per loro e per la loro famiglia. Non di certo perché sono minacciati o perché vivono in un paese dove c’è la guerra. Non solo. Il 95% del loro stipendio lo spendono in Italia e non in Svizzera. La loro imposta alla fonte è bassissima, al massimo raggiunge il 10% e parte di queste tasse vengono addirittura riversate allo stato italiano".
"Quindi a questi qui mi verrebbe da chiedere... ma un minimo di coerenza no?", si chiede il candidato socialista.
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