Ticino
"I droni svizzeri non ci fanno dormire"
"I droni svizzeri non ci fanno dormire"
"I droni svizzeri non ci fanno dormire"
Redazione
8 anni fa
Anche dal Comasco piovono critiche contro i velivoli utilizzati dalle Guardie di confine. "Una bella scocciatura"

Si allarga la protesta contro i droni ADS-95 Ranger utilizzati di notte dalle Guardie di confine per sorvegliare la frontiera italo-svizzera.

Se finora le lamentele di cittadini infastiditi dal ronzio erano giunte perlopiù dal Mendrisiotto (vedi articoli suggeriti), ora anche nel Comasco c'è chi inizia ad alzare la voce, come si legge in un articolo pubblicato da La Provincia di Como.

"Dacci (anche) oggi il nostro drone quotidiano (svizzero), che gira e gira e non si ferma più" tuona ad esempio una donna residente a Sagnino, la quale afferma di sentire il velivolo anche con le finestre chiuse: "È una bella scocciatura."

"Nell'ultima settimana l'ho sentito tutte le sere fino alle due di notte" denuncia un'altra abitante di Sagnino, secondo cui il drone rende "impossibile dormire".

Il problema del rumore notturno causato dai droni travalica quindi i confini. La speranza comune è quindi quella di veder presto arrivare i nuovi droni dell'Esercito svizzero, gli Hermes 900, più silenziosi e capaci di volare a qualsiasi altezza con qualsiasi tempo, quindi più lontano dalle case. Dal costo complessivo di 250 milioni di franchi, questi nuovi droni erano stati inseriti già nel Programma di armamento 2015, ma al momento non è dato sapere con esattezza quando potranno entrare in servizio.

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