
Un consuntivo 2024 che per Chiasso chiude praticamente in pareggio, con un disavanzo d'esercizio di 150mila franchi. "Un ottimo risultato", commenta a Ticinonews il capodicastero Finanze, Luca Bacciarini, precisando che si tratta di "meno di 700mila franchi rispetto a quanto preventivato". Numeri "che fanno ben sperare in vista del 2025, che sarà un anno difficile", aggiunge Bacciarini.
"Un anno con molti punti interrogativi"
La vera sfida per i conti di Chiasso sarà quest'anno, con le revisioni in ambito fiscale come il moltiplicatore medio per l’imposta alla fonte e la riduzione del gettito delle persone giuridiche. A preventivo il disavanzo è di 5.8 milioni di franchi. "Il 2025 è un anno con molti punti interrogativi, soprattutto per le agevolazioni fiscali per le persone giuridiche che ci colpiscono duramente", commenta il sindaco Bruno Arrigoni. "Rispetto al 2024 ci aspettiamo meno entrate per 4.5 milioni di franchi, quindi da qualche parte dovremo cercare di parare il colpo". L'obiettivo "è di chiudere l'anno il più vicino possibile al pareggio dei conti".
Il prepensionamento del personale non indispensabile
Nel 2024 la Città, per far quadrare i conti anche in futuro, si è attivata tramite un piano di risparmio. "Abbiamo introdotto una riduzione delle spese per beni e servizi, centralizzando le comande di materiale e razionalizzandole", spiega Bacciarini, aggiungendo che "sono anche stati rivisti alcuni contratti con dei fornitori". Questo per quanto riguarda le misure di veloce realizzazione, mentre per il futuro si guarderà anche ai costi del personale. "Vogliamo discutere i prepensionamenti per chi non è indispensabile, così da avere dei risparmi molto più tangibili rispetto a quanto visto quest'anno".
Il capito aggregazione
Nel frattempo, con molta attenzione e sempre guardando al futuro, si guarda anche all'aggregazione nel Basso Mendrisiotto, il cui iter procede con incontri mensili che sfoceranno, a fine giugno, in un rapporto indirizzato ai Municipi e ai Consigli comunali. "Il clima è positivo, ma ci sono dei dubbi soprattutto per quanto riguarda gli aspetti finanziari dei comuni, anche di Chiasso", precisa Arrigoni. "Abbiamo presentato un rapporto fino al 2028, ora lo presenteremo fino al 2030, dove il nostro trend è abbastanza positivo". In altre parole: "Le grosse spese dovute soprattutto a quanto implementato durante la pandemia sono quasi tutte alle spalle e prossimamente ci saranno altri investimenti importanti, ma più diluiti nel tempo".