
I comuni della fascia di confine hanno ricevuto i ristorni dei frontalieri del 2015, che ammontano a circa trenta milioni di franchi. Come riporta Espansione TV, una distribuzione riguarda i ristorni indiretti, quantificabili in 14 milioni di euro, che verranno utilizzati prevalentemente per interventi sulla rete stradale e per la manutenzione di edifici pubblici, in particolare scuole.
Il restante sono rimborsi diretti che, come spiega l'assessore regionale lombarda Francesca Brianza "sono di vitale importante per i nostri Comuni e le amministrazioni comunali".
Brianza esprime anche preoccupazione per il nuovo accordo fiscale tra Svizzera e Italia "che non prevedrebbe l’esistenza dei ristorni stessi. Abbiamo infatti chiesto al Governo che gli accordi internazionali con gli Stati confinanti la Lombardia, vengano definiti con la nostra partecipazione, e che sia possibile istituire le zone economiche speciali così da favorire, attraverso la concessione di agevolazioni fiscali, sviluppo economico ed occupazione per le aree di confine”.
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